Nella bozza del provvedimento si parla anche di pagamento automatico senza nuova domanda e di ulteriori aiuti


ROMA. Nuovo ristoro in arrivo anche per le partite Iva, le imprese e i professionisti che hanno già ricevuto i contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Sostegni.

Secondo quanto riferisce TuttoLavoro24.it, a prevederlo è la bozza del Decreto Sostegni Bis che spiega altresì come il contributo sarà riconosciuto in automatico dall’Agenzia delle entrate, cioè senza dover presentare la nuova domanda, replicando i requisiti, i criteri di calcolo e le modalità già previste dal Decreto Sostegni ‘1’.

Tre i requisiti richiesti per l’accesso al beneficio: che i destinatari abbiano, alla data di entrata in vigore del presente decreto, la partita IVA attiva; non abbiano già restituito il precedente contributo; il contributo non risulti indebitamente percepito.
Il beneficiario potrà poi decidere se ricevere le somme con pagamento diretto sul conto corrente bancario o postale oppure, in alternativa, tramite riconoscimento di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramite modello F24.

Ma non è tutto. La bozza del Decreto Sostegni bis prevede – ancora TuttoLavoro24 – anche un altro aiuto: un secondo ristoro che si riferisce ad un nuovo periodo di perdite che va dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021.

Ecco i dettagli. Anche questo contributo sarà calcolato sulla perdita media mensile e sulle percentuali seguenti decrescenti all’aumentare del fatturato pre-crisi: 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a centomila euro; 50 % per i soggetti con ricavi o compensi superiori a centomila euro e fino a quattrocentomila euro; 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a quattrocentomila euro e fino a 1 milione di euro; 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro; 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Se il nuovo parametro produrrà una cifra maggiore, chi avrà fatto domanda otterrà la differenza.

Trattandosi di un ‘secondo ristoro’ legato a nuovi criteri che vanno comunicati all’Agenzia delle entrate, per ottenerlo occorrerà presentare una nuova domanda con le modalità che saranno definite dalla stessa Agenzia.

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, clicca qui e salva il contatto!