Si estende sempre più l’iniziativa che vede una collaborazione tra carabinieri Forestali, scuola e amministrazioni locali


ISERNIA. Prende sempre più vita in Molise il ‘bosco diffuso’.

Prima a Carovilli e Pescolanciano, poi a Baranello, Busso, Castropignano, Torella del Sannio e infine a Fossalto, grazie alla collaborazione tra carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Isernia, studenti, insegnanti e amministrazioni locali, sono stati avviati i primi nuclei di centinaia di nuovi alberi che cresceranno dai monti al mare e dalle città alle campagne del Molise. Piante che, insieme ad altre migliaia messe a dimora in questi giorni in tutta Italia, forniranno un vigoroso contributo alla riduzione della concentrazione atmosferica di anidride carbonica.

A pochi giorni dall’inizio del Progetto nazionale di educazione ambientale per l’anno scolastico 2020/2021 ‘Un Albero per il Futuro’, procede infatti senza sosta l’attività di piantumazione e oltre 150 nuovi alberi hanno accresciuto il patrimonio forestale della regione.

Il progetto, avviato nelle scuole e nei comuni dell’alto Molise in occasione della Giornata Mondiale della Terra dello scorso 22 aprile, ha raggiunto anche i primi paesi della Provincia di Campobasso. Nelle prossime settimane altre centinaia di alberi e arbusti autoctoni saranno consegnati dai carabinieri della Biodiversità di Isernia agli oltre 1.000 studenti che, con eccezionale entusiasmo ed encomiabile sensibilità ecologica, hanno aderito all’iniziativa promossa dall’Arma in collaborazione con il ministero della Transizione Ecologica.

Un viaggio naturalistico e ambientale, un virtuoso esempio di collaborazione tra istituzioni, scuola e cittadini in uno dei momenti più difficili del Paese, per progettare insieme un pianeta più verde e più sano.

 

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