Denunciato più volte continua a perseguitare la ex: operaio finisce in carcere

Il 42enne è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di stalking

CAMPOBASSO. È finito in carcere con l’accusa di stalking l’operaio 42enne arrestato dai carabinieri della Stazione di Torella del Sannio perché, nonostante le misure adottate nei suoi confronti ha continuato a perseguitare la ex.
La vicenda, intrisa di violenze e minacce, risale al 2019, quando l’uomo, già separato dal primo matrimonio, ha incontrato la vittima. È cominciata così una relazione da cui sono nati due figli.

Ma presto l’amore ha lasciato il posto alla violenza e lei ha deciso di lasciarlo. Scelta mai accettata dall’uomo che per mesi ha perseguitato la ex, che disperata ha chiesto aiuto ai carabinieri.

Immediato il divieto di avvicinamento alla persona offesa, puntualmente disatteso dallo stalker, che nel giro di pochissimo tempo è stato destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di residenza, dove vive la ex compagna.

L’uomo non si è dato per vinto e insensibile ai moniti dell’Autorità, ancorché sottoposto a misura cautelare, non ha perso mai occasione per aggredire e minacciare la ex compagna, tanto che il Giudice ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari, misura che a seguito della condanna a 2 anni e 2 mesi di reclusione vengono sono stati in detenzione domiciliare.

Lo scorso dicembre, in sede di udienza al Tribunale di Campobasso, l’uomo proferiva nuovamente minacce di morte nei confronti della ex compagna, che immediatamente ha formalizzato la denuncia – querela negli uffici di altra Stazione Carabinieri della Compagnia di Bojano.

Il Tribunale di Sorveglianza di Campobasso, ricorrendone i presupposti, rilevato che nonostante fosse sottoposto a misura cautelare via via più grave come conseguenza delle violazioni commesse nel tempo, aveva reiterato ancora una volta le condotte con una minaccia verbale che si era tradotta in una espressione grave, ritenendo la misura alternativa domestica non più idonea a contenerne la pericolosità per assenza di resipiscenza, ne ha disposto la revoca con misura di custodia cautelare in carcere.