L’indiscrezione attribuita allo stesso ministro Speranza. Nel frattempo oggi sopralluogo al ‘Cardarelli’, dopo che contagi da Covid sono stati accertati anche al di fuori del reparto di Chirugia. L’allarme dell’ospedale regionale


CAMPOBASSO. Angelo Giustini resta commissario ad acta della sanità del Molise. Anche perché, a quanto trapela, le sue dimissioni dall’incarico, annunciate quando al Tavolo romano dei Ministeri della Salute e dell’Economia gli avevano chiesto di bloccare le convenzioni con le cliniche private del Molise, non sarebbero mai pervenute nelle mani di Roberto Speranza e di Pierpaolo Sileri.

Un’indiscrezione attribuita allo stesso Speranza, che chiude una vicenda che si era aperta il 30 dicembre scorso, quando Giustini aveva comunicato la notizia delle sue dimissioni in un incontro con i sindacati. Successivamente era stato ancora il commissario ad aver fatto sapere che il Governo aveva respinto le sue dimissioni e che non lo aveva sostituito nell’incarico. Mentre oggi ha iniziato a circolare con insistenza la notizia che le dimissioni, di certo minacciate, non sarebbero state poi protocollate al Ministero.

E se dello sviluppo della vicenda di certo si tornerà a parlare, nel frattempo il commissario è tornato in Molise, per occuparsi della delicatissima questione del ‘Cardarelli’ dove, dopo i 30 contagi e più in Chirurgia, sono stati trovati positivi anche nel reparto di Medicina. Oggi il sopralluogo in ospedale, da cui è emerso, lo ha detto lo stesso Giustini, che esiste una commistione tra malati Covid e no Covid. Falle nel sistema di sicurezza e nei percorsi separati, da cui potrebbe derivare il rischio di un’ulteriore diffusione dell’epidemia in altri reparti.

L’ipotesi del ‘Vietri’ di Larino come nuovo ospedale Covid, ha aggiunto il commissario, è percorribile solo con una decisione condivisa. Nel frattempo si va avanti con la realizzazione della nuova ala Covid nell’ex hospice del ‘Cardarelli’.

Solo ieri è arrivata la notizia che il commissario all’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, ha sbloccato le autorizzazioni. I lavori di allestimento della struttura, con i posti letto dedicati ai malati Covid, il reparto di Malattie infettive e la Terapia intensiva, potranno iniziare a breve. Per essere completati nel mese di marzo, come già da tempo aveva fatto sapere il governatore Donato Toma. Se non più tardi, visti i ritardi maturati.

C.S.

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