In particolare i dem chiedono di sapere se è nell’aria l’ipotesi di una chiusura, anche temporanea, di tutti gli istituti. La presa di posizione alla vigilia della convocazione del Consiglio comunale monotematico sulla sanità
CAMPOBASSO. Coronavirus, contagi in aumento a Campobasso e gestione dell’emergenza sanitaria, anche alla luce della situazione di grande difficoltà che vive l’ospedale ‘Cardarelli’, pieno di malati di Coronavirus.
Se ne parlerà domani in Consiglio comunale, nella seduta straordinaria e monotematica sollecitata dai gruppi consiliari del Pd e de La Sinistra, che hanno denunciato “il sostanziale immobilismo da parte del governo nazionale e comunale, per non aver realizzato quanto promesso e auspicato dai cittadini molisani, in termini di aumento dei posti letto per i ricoveri ordinari e di potenziamento dell’assistenza Covid”.
“Come tutte le cittadine e i cittadini di Campobasso, siamo fortemente preoccupati – hanno dichiarato Bibiana Chierchia, Antonio Battista, Giose Trivisonno e Alessandra Salvatore, la pandemia non sta risparmiando la nostra comunità. In particolare le nostre scuole: ognuno di noi sa dai ‘tam tam’ dei conoscenti di decine e decine di classi (o in alcuni casi interi plessi ) chiusi in quarantena per positivi tra studenti, docenti e rispettive famiglie”.
“Siamo doppiamente preoccupati perché non informati – hanno aggiunto i consiglieri di centrosinistra – se nella prima fase il sindaco scelse una comunicazione quotidiana di dati e aggiornamenti, in questo autunno di pandemia, purtroppo, le notizie condivise scarseggiano, anche nel canale istituzionale. Ci chiediamo il motivo di questo capovolgimento di scelta comunicativa”.
“I cittadini ci chiedono di essere informati e noi, pubblicamente, condividiamo e rivolgiamo la richiesta di trasparenza al primo cittadino. In tantissimi, inoltre, ci chiedono anche se si pensa a chiudere, speriamo temporaneamente, tutte le scuole cittadine. Mani e braccia tese – hanno concluso i dem – per la sicurezza, la salute, per la tutela di tutti i diritti di tutte e tutti”.
C.S.
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