Un esercito di lavoratori saltuari che da mesi attendono di essere pagati per lo svolgimento di attività a supporto dei comuni. Il segretario del PD denuncia un cortocircuito tra Regione e Inps


CAMPOBASSO. “518 persone lavorano da mesi e non vengono pagate. Si tratta delle borse lavoro assegnate a diversi comuni che, a causa dell’incapacità dell’attuale governo regionale, non hanno ancora percepito alcuno stipendio e chissà quando e se lo avranno”. E’ quanto dichiara il segretario e consigliere regionale del Partito Democratico, Vittorino Facciolla, che in una nota ricostruisce i dettagli della vicenda. 

“Con il precedente governo regionale – ricorda – elaborammo una strategia ad hoc per l’inserimento di persone nella mobilità diffusa, stanziammo il finanziamento pari a 3 milioni e mezzo di euro e lo indirizzammo a questa categoria di lavoratori. Inoltre predisponemmo il bando.
Quando arrivò il governatore Toma tutto si bloccò per due anni e poi il bando venne pubblicato.

Dato però che l’attuale governo regionale non ha fatto le uniche due cose che avrebbe dovuto fare: registrare i 518 nominativi sul portale SIP ed inviare all’INPS (soggetto che materialmente aveva il compito di erogare i pagamenti) gli elenchi dei nomi ed i rispettivi importi che gli spettavano, ben 518 famiglie sono senza stipendio da mesi” – accusa l’esponente politico di San Martino in Pensilis.

“Se si pensa all’esiguità dello stipendio di questa categoria di lavoratori si capisce bene che lasciarli senza compensi per mesi significa proprio metterli in ginocchio”. Per il segretario regionale del PD questa non è altro che l’ennesima conferma della incapacità dell’attuale governatore, del quale – conclude Facciolla – da mesi ormai abbiamo chiesto le sue dimissioni”.

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