Il primo cittadino del capoluogo Roberto Gravina, il consigliere della Lega Alberto Tramontano,  il segretario regionale Vittorino Facciolla, l’Ordine e il Sindacato dei giornalisti esprimono solidarietà al cronista di Telemolise, destinatario di minacce pubbliche per aver svolto il suo lavoro. 


CAMPOBASSO. “Questa mattina, in diverse zone della città, sono stati segnalati e fotografati striscioni che inneggiano all’odio per un uomo e un giornalista che ha subito questo trattamento e questa vera e propria gogna pubblica, per il solo motivo di essere stato presente in un luogo a documentare, come la sua professione richiede, un accadimento che, fra le altre cose, ha comportato l’intervento delle forze di polizia. Campobasso non può restare in silenzio dinanzi ad un atto del genere”. E’ quanto dichiara in una nota il sindaco di Campobasso Roberto Gravina che, a nome dell’Amministrazione comunale, esprime solidarietà ed Enzo Luogo e all’emittente Telemolise, confidando che “gli organi preposti accertino le responsabilità” sull’accaduto. Anche dalla minoranza non mancano le prese di posizione a favore del giornalista di Trivento. Tra queste la voce del capogruppo della Lega Alberto Tramontano, che in una nota ricorda che la “libertà di stampa è uno dei principii cardine della Republica italiana e non può essere messa in discussione da pochi vigliacchi facinorosi”. 

Al messaggio degli amministratori comunali si uniscono anche l’Associazione Stampa del Molise, i consiglieri nazionali dell’Ordine dei giornalisti Enzo Cimino e Cosimo Santimone e la presidente Pina Petta. “Certi atteggiamenti non devono trovare terreno fertile, e vanno condannati in maniera decisa. Le minacce al collega Enzo Luongo sono inqualificabili. Ci auguriamo che i responsabili siano identificati perché si tratta di un atto inaccettabile che non deve restare impunito. È necessaria la massima attenzione per garantire la libertà di stampa e il diritto dei cittadini di essere informati. Per questo esprimiamo piena e incondizionata solidarietà al collega Enzo Luogo e alla redazione di Telemolise per i gesti intimidatori compiuti dopo la realizzazione e messa in onda di un servizio di cronaca. Queste persone non riusciranno a far indietreggiare nemmeno di un millimetro tutti i colleghi e le testate impegnati a garantire una corretta e libera informazione. L’Ordine sarà sempre al loro fianco perché i social non possono essere considerati una zona franca. Le regole dello stato di diritto vanno rispettate anche in rete. L’emergenza nel settore dell’informazione rappresenta l’emergenza “democrazia”. Per questo nessuna minaccia e nessuna intimidazione, nessuna forma di degrado culturale potranno mettere a tacere giornali e giornalisti. Non resteremo fermi dinanzi alla prepotenza di chi tramite i social media, minacce e frasi scritte tenta di chiudere la bocca o limitare la penna dei giornalisti”.

Asm, per voce del presidente Giuseppe Di Pietro, ricostruisce i fatti: Luongo ha riportato in un servizio la testimonianza di quanto accaduto due sere fa, in Via Ferrari, in pieno centro del capoluogo, quando alcuni sostenitori del Campobasso Calcio, senza mascherina, hanno dato vita ad assembramenti e acceso fumogeni, rendendo la strada impraticabile e spaventando le persone presenti nella zona. Cori, minacce e comportamenti incivili perpetrati anche in presenza delle forze dell’ordine, accorse dopo la segnalazione.

Il sindacato dei giornalisti stigmatizza l’accaduto e sollecita il comune di Campobasso e le autorità a rafforzare la vigilanza a tutela dell’ordine pubblico e dell’incolumità dei cittadini.  “Auspichiamo che i responsabili degli accadimenti, soprattutto gli autori delle minacce nei confronti di Enzo Luongo e di Telemolise, siano identificati al più presto” sottoliena di Pietro, il quale annuncia anche che “nel caso di una eventuale contestazione penale, saremo parte del processo con la costituzione di parte civile”.

 

Iscriviti al nostro gruppo Facebook ufficiale

isNews è anche su Telegram: clicca qui per iscriverti

Per ricevere le nostre notizie su Whatsapp, invia ISCRIVIMI al numero 3288234063 e salvalo in rubrica!