LA DIRETTA VIDEO. Il premier in conferenza stampa: dalla Tav al Ponte sullo Stretto, il programma del premier per uscire dal tunnel della pandemia


Non archivia l’emergenza sanitaria, ma si concentra su quella economica. E lancia gli Stati generali dell’economia, invocati anche da qualche autorevole testata nazionale, in questi giorni, perché “la crisi ci serva a ridisegnare il Paese”.

Giuseppe Conte parla agli italiani nel giorno della fine del lockdown, quando l’ultimo muro che impediva gli spostamenti tra regioni è finalmente caduto. Invita a non abbassare la guardia e, sui fondi Ue del programma presentato dalla Commissione europea, il famoso Recovery Fund, apre alle opposizioni: “Dobbiamo sapere che la somma che metterà a disposizione l’Europa all’Italia è una risorsa per l’interno Paese, non una somma a cui il governo di turno può attingere liberamente. Non è un tesoretto in mano al governo di turno”. E chiede, pertanto, a tutte le forze politiche di collaborare sulle riforme già in cantiere in Parlamento. A cominciare da una seria riforma fiscale: “Il nostro fisco è iniquo e inefficiente. Dovremo lavorare meglio per sostenere le imprese, lavorare sull’inclusione e abbattere le disuguaglianze. Ci metteremo nella condizione di far pagare tutti ma far pagare meno”.

INFRASTRUTTURE, DIGITALE, TRASPORTI C’è di tutto nel programma di rilancio del premier: “Dobbiamo lavorare all’alta velocità della rete ferroviaria, alla Roma-Pescara, perché una distanza del genere non coperta adeguatamente è inaccettabile. Sul Ponte sullo Stretto non propongo opere immaginifiche: quando avremo i fondi europei valuteremo anche la sua possibile realizzazione, senza pregiudizi. Occorre poi digitalizzare tutto il Paese.

SCUOLA. “Sicuramente a settembre si riaprirà – assicura il presidente del Consiglio – e si tornerà alla didattica in presenza. Bisogna ripristinare la normalità”.

SUD. “Possiamo rendere molto attrattivo il nostro Sud – ne è convinto Conte – possiamo attirare grandi capitali di cui il Nord sarà il primo a beneficiare. con il ministro Provenzano stiamo lavorando ad una fiscalità di vantaggio per l’intero Meridione. Se riusciamo a coniugare una fiscalità di vantaggio con gli investimenti programmati possiamo rendere attrattivo davvero il nostro Sud”.

CONFINDUSTRIA. Conte non schiva la domanda sul rapporto con il mondo industriale, dopo le parole di fuoco del presidente di Confindustria Bonomi. “Le parole sui danni della politica? “Quell’espressione è sicuramente infelice, e la rimando al mittente. Detto questo noi abbiamo la responsabilità di governare, abbiamo gli Stati generali dell’economia, a cui parteciperà anche Confindustria. Dall’intervista rilasciata desumo che Confindustria porterà progetti lungimiranti e sarò lieto di confrontarmi anche con Confindustria”.

RITARDI. Torna a scusarsi, Conte, sui ritardi nei pagamenti per i beneficiari di ammortizzatori sociali. “Dobbiamo fare i conti con l’emergenza economica e sociale. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali”.

TURISMO. “Oggi finalmente anche i turisti europei possono visitare l`Italia. Adesso più che mai dobbiamo concentrarci sul brand Italia nel mondo, per promuovere il patrimonio artistico che possediamo. I ministri Franceschini, Di Maio e Amendola stanno facendo un lavoro straordinario. Diciamocelo chiaramente – chiosa Conte – in tutti questi mesi la bellezza dell`Italia non è mai andata in quarantena”.

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