La segnalazione è stata presentata da Andrea Greco e Fabio de Chirico, portavoce del Movimento 5Stelle in consiglio regionale, a seguito di un sopralluogo effettuato all’interno della struttura, dove sono state accertate numerose falle nel sistema di prevenzione contro il pericolo di contagi da Covid-19. Preoccupa anche la perdurante impossibilità di prenotare visite e accertamente diagnositici


CAMPOBASSO. “Dopo aver visitato l’ospedale Cardarelli abbiamo inviato una segnalazione ai Nas e una nota ufficiale ai vertici Asrem per evidenziare quelle che per noi sono le carenze del principale ospedale molisano”. E’ quanto dichiarano in una nota i portavoce 5Stelle in consiglio regionale Andrea Greco e Fabio De Chirico dopo aver effettuato un sopralluogo lunedo scorso, a seguito dell’allarme lanciato dai primari e per raccogliere le preoccupazioni di utenti e operatori.

“Tanti – dichiarano Greco e De Chirico – sono gli aspetti che secondo noi meritano l’attenzione degli organi preposti e in molti casi parliamo di norme basilari. Ad esempio abbiamo segnalato l’assenza del dispenser per le mani su ogni piano visitato; al piano terra, apparentemente sostituito da un flacone di disinfettante per pavimenti e superfici varie.

All’ingresso della struttura non c’erano mascherine né guanti monouso da fornire agli utenti. Lungo i corridoi nessun segnale di distanziamento, ma semplici cartelli stampati su fogli A4. Anche prima di accedere ai reparti non abbiamo trovato dispenser utili a disinfettare le mani: l’unico era vuoto.
Insomma – aggiungono i due consiglieri 5Stelle – regole che vengono imposte giustamente ad un qualsiasi esercizio commerciale, non sono poi rispettate nel più importante ospedale regionale, un luogo altamente sensibile.

Nella querelle tra Asrem e primari sulla responsabilità di controllare il rispetto di tutte le disposizioni, ci sentiamo dalla parte dei medici per i quali a controllare devono essere professionisti qualificati, perché ciò che conta è garantire la massima sicurezza ad operatori, pazienti e visitatori.
A questo – proseguono – aggiungiamo la denuncia del Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani che solo ieri spiegava come risulti impossibile, “oramai da diversi mesi, la prenotazione di visite e accertamenti diagnostici se non con l’apposizione dei codici ‘urgente’ o ‘breve’, motivo per il quale si sta accumulando una quantità enorme di prestazioni che non possono essere di fatto prenotate con i criteri di programmabilità, causando un grande disorientamento tra i pazienti assieme a gravi e oggettive difficoltà di diagnosi e cura”.

Ora l’Asrem ha annunciato che la prossima settimana sarà garantita nuovamente l’attività ordinaria. Lo speriamo perché non possiamo permetterci il prolungarsi di questa situazione, come non possiamo permetterci, ad esempio, di avere un reparto di rianimazione a disposizione solo per i pazienti Covid.
Intanto abbiamo segnalato tutto ai Nas e ad Asrem alla quale chiediamo di intervenire immediatamente per garantire sicurezza e cure adeguate per i cittadini, ma abbiamo anche chiesto il carteggio della corrispondenza tra primari e Azienda sanitaria in modo da chiarire tutte le responsabilità.
Ogni giorno che passa alle prese con qualsiasi tipo di carenza – conclude Greco e De Chirico – è un giorno in più durante il quale è leso il diritto dei molisani ad essere curati nel migliore dei modi.”

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