Si tratta di un progetto militare che dovrebbe ricevere l’approvazione dagli enti preposti entro la settimana


Arriva una nuova scoperta che, se confermata, potrebbe segnare una svolta importante nella lotta al coronavirus. Il The Guardian riporta infatti che scienziati al lavoro per l’esercito degli Stati Uniti avrebbero progettato un nuovo test per il Covid-19 che potrebbe potenzialmente identificare i portatori prima che diventino infettivi e che diffondano la malattia.

I coordinatori del progetto sperano che il test, basato su analisi del sangue, sarà in grado di identificare la presenza del virus nelle prime 24 ore dopo il contatto, prima che il paziente mostri sintomi, e diversi giorni prima che il portatore entri nel periodo di contagio diventando quindi un pericolo per le altre persone. Se i tempi saranno questi, si parla di un test che funziona in anticipo di circa 4 giorni rispetto a quelli attuali.

Il lavoro è stato realizzato dal Darpa (Defense advanced research projects agency) dell’esercito degli Stati Uniti, e prende le mosse da un altro studio, nato allo scopo di realizzare diagnosi rapide sul campo di battaglia per germi e avvelenamenti da materiale chimico. È stato ripreso in estrema urgenza quando è esplosa la pandemia, e ci si aspetta che il nuovo test riceva entro la settimana l’Eua (Emergency use approval) dal US Food and Drug Administration.

Secondo quanto dichiarato al Guardian, il dottor Brad Ringeisen – direttore dell’ufficio di Biotecnologie del Darpa – ritiene che “il concept andrà a coprire un problema diagnostico a livello mondiale” e che, se il test riceverà l’approvazione del Fda, sarà “una svolta senza precedenti”.

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