Da oggi fino al 30 aprile visibile 1998 OR2, oggetto cosmico di ben due chilometri di diametro. Sui social c’è chi gridava all’armageddon, ma gli astrofisici tranquillizzano ampiamente. E dall’Osservatorio di Puerto Rico la ‘rivelazione’: sembra un volto con una mascherina


Grande e grosso, ma lontano abbastanza. Si tratta dell’attesissimo e famigerato asteroide 1998 OR2, due chilometri di diametro, che oggi 29 aprile, quattro minuti prima di mezzogiorno, è passato ‘vicino’ al nostro Pianeta, precisamente a 6 milioni di chilometri di distanza. C’è chi lo attende con trepidazione e tanto di diretta Facebook telescopica, per motivi di lavoro, come l’Osservatorio Astronomico dell’Università di Siena: e chi, per ignoranza, paura o insano divertimento grida addirittura all’armageddon, veicolando l’ansia sui social in tempi di pandemia e lockdown.

Fatto sta che 1998 OR2, scoperto 22 anni fa dai telescopi professionali americani del programma Near Earth Asteroid Trackingal’, al momento viaggia a una distanza pari a circa 17 volte quella tra Terra e Luna. Ma, date le dimensioni, con l’opportuna strumentazione sarà comunque visibile anche in serata: non a caso l’Ateneo senese ha programmato la diretta a partire dalle 21.15.

L’asteroide, come spiega a ‘Repubblica’ l’astrofisico Gianluca Masi, del Virtualtelescope project, va annoverato tra quelli “potenzialmente pericolosi” secondo i criteri delle dimensioni e della prossimità della sua orbita. Per meritarsi questo bollino deve essere più grande di circa 150 metri e la minima distanza tra la sua orbita e quella della Terra deve essere inferiore a circa 7,5 milioni di chilometri. Ma, come dichiarato sempre da Masi all’Ansa, 1998 OR2 passerà a una distanza che, “seppur ridotta rispetto a quelle cui siamo abituati anche nel Sistema Solare, resta comunque molto ampia, tanto da escludere il benché minimo rischio di un impatto con la Terra”.

Nessun pericolo dunque per quello che è stato ribattezzato l’asteroide con la mascherina: gli astronomi di Arecibo a Puerto Rico, nei giorni scorsi, ne hanno iniziato l’osservazione in dettaglio, rilevando come l’oggetto cosmico, per un bizzarro effetto ottico causato dalla luce del sole sulla superficie, presenti un aspetto alquanto strambo, somigliante appunto a un volto che sembra indossare una mascherina. Suggestione o ironia, in ogni caso 1998 OR2 sarà visibile al telescopio fino al 30 aprile, poco dopo il tramonto. Prossimo appuntamento tra 59 anni, il 17 aprile 2079: quando, per chi ci sarà, la distanza sarà sensibilmente ridotta, visto che orbiterà a 2,3 milioni di chilometri dalla Terra.

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