Se i Cinque Stelle hanno espresso dubbi, con Primiani, sull’emendamento di Iorio ritenendolo ormai superato, visto che a Larino sono stati già trasferiti alcuni pazienti di Medicina dall’ospedale di Campobasso e che la proposta pentastellata prevede percorsi separati tra Covdi e non, diversamente Aida Romagnuolo di ‘Prima il Molise’, anche lei tra i sottoscrittori della versione originaria, ha ribadito come, a suo giudizio, il Vietri debba restare un ospedale di territorio. Proposto, infine, dal sottosegretario Quintino Pallante un subemendamento che stabilisce di accelerare la conclusione dei protocolli con le strutture sanitarie accreditate per includerle nel Piano sanitario Emergenza Covid-19, ove necessario.

In sede di votazione, la linea Iorio – che ha ribadito come separare i percorsi, di fronte alla virulenza del Covid, finora non sia bastato, mentre cosa diversa è separare le strutture – è passata con 12 voti favorevoli, 2 contrari (Aida Romagnuolo e Vittorio Nola dei Cinque Stelle) e 7 astenuti (il Pd e i gli altri consiglieri del M5S).

fanelli facciollaIl Pd si è detto comunque soddisfatto del risultato: con una nota, Facciolla e Fanelli hanno rivendicato l’approvazione all’unanimità del primo e secondo punto della mozione originaria, ovvero quelli finalizzati a implementare l’utilizzo dei tamponi e il potenziamento del servizio prevenzione dell’Asrem. “La maggioranza ha certificato il dietrofront di Toma – spiegano i Dem – che, fino a un minuto prima, aveva difeso a spada tratta l’individuazione dell’ospedale Cardarelli come hub regionale del coronavirus. Di fatto, non si capisce quante saranno le strutture miste e quelle specializzate Covid, che noi, in linea con il ministro Speranza, chiediamo. Sono stati creati i presupposti tecnici, operativi, sanitari, sociali per rettificare in maniera sensata il piano dell’emergenza finora in vigore in Molise (con tanto di strumentazione, operatori e percorsi già in essere)? Non è dato sapere”.

Politicamente, tuttavia, per il Pd poteva essere bottino pieno ma ci si è accontentati della metà. Il bacino di utenza di Larino è tra i più importanti, elettoralmente parlando, e portarvi pazienti Covid potrebbe essere una scelta giudicata impopolare, per chi del basso Molise è espressione diretta.

Infine la mozione dei Cinque Stelle: niente da fare per l’iscrizione all’ordine del giorno e l’immediata discussione. La votazione ad hoc ha visto 11 astensioni e 10 voti favorevoli, con l’assenza dei due terzi previsti per portare in aula il documento.

A fine giornata, una nota di Iorio riconoscerà al presidente Toma di aver condiviso la sua proposta: “Do atto al presidente della Regione di aver voluto finalmente ascoltare e approvare questa soluzione”.

Pba

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