Così il Majorana-Fascitelli garantisce l’istruzione ai suoi alunni: piattaforma dedicata, competenze prima delle conoscenze e continua collaborazione tra direzione, docenti, studenti e genitori


ISERNIA. Con la chiusura degli edifici scolastici attuata per fronteggiare la diffusione del coronavirus, le attività didattiche hanno preso una svolta decisa adeguandosi al difficile momento d’emergenza. Si è deciso di proseguirle in modalità a distanza, mentre per gli uffici amministrativi si è passati alla modalità smarworking. Ma come si è trasformata la scuola per continuare a garantire il diritto all’istruzione dei ragazzi? Lo spiega la circolare diffusa dalla dirigente scolastica Carmelina Di Nezza nel suo istituto, l’ISIS Majorana-Fascitelli, che può essere presa a riferimento per comprendere meglio le novità intercorse nella didattica di tutti i giorni.

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“L’intento – si legge nella circolare – è quello di esercitare una necessaria attività di programmazione, evitando sovrapposizioni tra le diverse discipline e favorendo la continuità dell’azione educativa in un clima disteso e sereno; solo concordando interventi più organici e strutturati, anche alla luce delle criticità emerse in questi primi giorni di sperimentazione, sarà possibile evitare ogni possibile situazione di confusione o disorientamento per gli studenti e per le loro famiglie”. Il tutto con particolare attenzione agli alunni con Bisogni educativi speciali, specie in una dimensione inclusiva, con i docenti invitati a condividere il materiale prodotto anche con i colleghi di sostegno al fine di adattarne i contenuti all’occorrenza. Le lezioni vengono svolte o caricate su un’apposita piattaforma online cui hanno accesso docenti e studenti. A tutti i professori sarà consentito utilizzare, previa comunicazione e osservando le norme di sicurezza necessarie, la strumentazione dell’istituto per la realizzazione delle lezioni. Tutto viene svolto previo consenso delle famiglie, che hanno ricevuto dai coordinatori di classe i moduli appositi tramite la stessa piattaforma per la didattica online: i documenti compilati e firmati sono stati poi ri-caricati dalle stesse famiglie in una sezione apposita della piattaforma, ad evidenziare la necessità di massima collaborazione che viene richiesta anche ai genitori per continuare a fornire un’istruzione completa ai ragazzi. Agli studenti non è permesso diffondere in rete le attività realizzate dal docente, con il docente e i compagni tramite – ad esempio – screenshot o fotografie.