Nessuno slittamento della norma nel decreto Milleproroghe. Tutte le novità


di Domenico Carola per Il Sole 24 Ore*

E’ in vigore dal 16 febbraio la Rc auto familiare. Nessuno slittamento della norma nel decreto Milleproroghe che avrebbe dovuto rimandarla di qualche mese. Tuttavia, passa l’emendamento che introduce il “malus”, ossia il declassamento di 5 classi per il beneficiario che causa un incidente con danni superiori a 5mila euro.

Gli emendamenti al decreto Milleproroghe con un posticipo dell’entrata in vigore del nuovo sistema non figurano tra quelli approvati dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera. L’estensione dell’assicurazione familiare a veicoli diversi e anche in caso di rinnovo della polizza è scattata quindi dal 16 febbraio scorso.

Ricordo che è stato il decreto fiscale 2020 ad estendere le agevolazioni previste dalla legge Bersani ossia l’attribuzione della classe di merito maturata dal veicolo del conducente più “virtuoso” del nucleo familiare anche ai nuovi mezzi dello stesso tipo ai mezzi di tipo diverso, a condizione che non abbiano causato incidenti negli ultimi cinque anni.

Passa invece la novità contenuta in un emendamento al decreto Milleproroghe formulata da un deputato, riformulato dal Mise. Il malus nella responsabilità civile auto familiare passa a veicoli diversi (auto/moto) e anche ai rinnovi delle polizze. Nello specifico, nel caso in cui il beneficiario del contratto familiare con veicolo di diversa tipologia, presumibilmente moto o motorino, causi un incidente con danni superiori a 5.000 euro, potrà subire alla successiva stipula, solo lui e non gli altri familiari, un declassamento di 5 classi di merito.

Per nulla contenti della novità legislativa molte compagnie assicurative, che la definiscono di carattere populista, capace di produrre effetti iniqui poiché penalizzerà le famiglie meno abbienti che magari hanno un solo veicolo mentre le più abbienti, che hanno 3 o 4 veicoli, beneficeranno di una riforma che presenta aspetti non meritocratici. A fronte di ciò il problema fatto uscire dalla porta rientra dalla finestra: le compagnie aumenteranno i prezzi e rivedranno le componenti tariffarie per far sì che questa operazione sia un gioco a somma zero.

E la conferma arriva subito dopo dalle rimostranze della più importante associazione di difesa dei consumatori i cui vertici, pronunciandosi sulla novità, sottolineano la prima ammissione circa l’intenzione delle compagnie assicurative di aumentare le tariffe per eludere le norme che sono entrate in vigore. Se davvero le compagnie di assicurazioni applicheranno aumenti dei prezzi delle polizze sarà inevitabile una denuncia dell’associazione all’Antitrust per cartello anticoncorrenza, come già accaduto a fine anni ’90 quando le compagnie, dopo le denunce dell’associazione, vennero multate per intese restrittive della concorrenza. Ribadisco, dunque, che dal 16 febbraio le imprese assicuratrici sono obbligate ad applicare le disposizioni sulla responsabilità civile auto familiare.

*responsabile dell’Osservatorio del Codice della Strada, settore de ‘Il Quotidiano del diritto on line’ de ‘Il Sole 24 Ore’