La paziente che era a bordo morta dopo tre giorni di ricovero in ospedale. Inchiesta della Procura di Campobasso
CAMPOBASSO. Colpito da un infarto mentre guida l’ambulanza, si schianta contro un guard-rail. La paziente trasportata nel mezzo di soccorso muore dopo tre giorni. Il conducente del mezzo, a cui a seguito del malore sono stati impiantati due by pass, è ora indagato per omicidio stradale.
Ad aprire l’inchiesta, dopo l’episodio avvenuto lo scorso 17 dicembre, la Procura della Repubblica di Campobasso, che prima ha aperto un fascicolo per lesioni stradali. Poi, a seguito della morte della donna, per omicidio stradale. Indagini preliminari nei confronti del 50enne di Piedimonte Matese, alla guida dell’ambulanza dell’associazione che svolge il servizio di soccorso per il 118.
Il mezzo era partito da Isernia, per trasportare un’anziana di Roccamandolfi, dal ‘Veneziale’, dov’era ricoverata, al ‘Cardarelli’ di Campobasso. Nei pressi del bivio per Campitello Matese l’incidente.
“Sono sereno – il commento dell’avvocato dell’uomo, Gianni Perrotta – il mio assistito ha avuto un infarto, per questo ha perso il controllo del mezzo, tanto che è stato a sua volta ricoverato in ospedale e sottoposto a un intervento. Il personale che era a bordo dell’ambulanza è rimasto leggermente ferito, due giorni di prognosi, a dimostrazione che l’urto con il guard-rail non è stato violento, mentre la paziente, le cui condizioni di salute probabilmente erano già gravi, è morta dopo tre giorni di ospedale”.
“Il mezzo di soccorso – ha aggiunto il legale – è ora sotto sequestro, su mia richiesta il pm ha accettato di tenerlo custodito in un luogo al coperto, anche a tutela dell’associazione che ne è proprietaria. Da parte nostra aspettiamo la conclusione delle indagini”.
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