La lettera è indirizzata anche ai vertici della Protezione civile e ai parlamentari molisani


CAMPOBASSO. Era l’agosto del 2018 quando il Molise fu interessato da un terremoto che causò diversi danni alle strutture. In quei giorni, dal 14 al 16 agosto, furono numerosi anche gli sgomberi per tanti nuclei familiari nei Comuni interessati. A circa un anno e mezzo dal sisma diciotto sindaci dei comuni del cratere hanno inviato una lettera indirizzata al capo del Governo Giuseppe Conte, ai vertici nazionali della Protezione civile nonché ai parlamentari molisani.

Oggetto della missiva è il cosidetto decreto ‘Sblocca Cantieri’ attraverso il quale il Governo destinò 39 milioni di euro per ristrutturare abitazioni, chiese ed edifici pubblici. “Alla data odierna – scrivono i sindaci -sono in fase di completamento gli interventi di pronto ripristino, mentre permangono forti criticità e incertezze in relazione all’inizio della ricostruzione pesante per via della mancata nomina di un commissario ad hoc”.

Ciò che si chiede è di procedere alla nomina del commissario al fine di poter mettere in atto tutte le misure necessarie per poter dare avvio agli interventi di ricostruzione pesante. Questi i Comuni che hanno sottoscritto la lettera: Acquaviva Collecroce, Bonefro, Castelmauro, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Lupara, Montecilfone, Montefalcone nel Sannio, Montemitro, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Palata, Portocannone, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, Santa Croce di Magliano, Tavenna.

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