Se ne parlerà domani all’Unimol, in un seminario del Master in ‘Progettazione e promozione del paesaggio culturale’


CAMPOBASSO. ‘I molteplici paesaggi della Montagnola molisana’ è il titolo del secondo seminario che si terrà nell’ambito della terza edizione del Master di II Livello in ‘Progettazione e promozione del paesaggio culturale’, in programma domani, 25 settembre, alle 16, presso l’Aula Fermi della Biblioteca di Ateneo.

Organizzato in collaborazione con la Sezione di Italia Nostra di Campobasso, il seminario si occuperà di un territorio poco conosciuto ma di grande interesse sia storico-archeologico sia naturalistico, che costituisce la zona più elevata dei rilievi carbonatici di un esteso territorio montano, collocato tra la Valle del Trigno e la Valle del Biferno. Al centro dei percorsi tratturali Lucera-Castel di Sangro (quasi adiacente), Celano-Foggia e Pescasseroli-Candela, caratterizzato da un suggestivo paesaggio carsico, da pascoli e da estese faggete.

La Montagnola, sito di interesse comunitario, si estende per 6.586 ettari ed abbraccia il territorio di diversi comuni: Frosolone, Civitanova del Sannio, Macchiagodena, Carpinone, Sessano del Molise e Santa Maria del Molise.

Parteciperanno al seminario: Luciano De Bonis, coordinatore Master di II livello in Progettazione e Promozione del Paesaggio Culturale, Vincenzo Di Carlo, geologo, Gianluigi Ciamarra, presidente della Sezione Italia Nostra di Campobasso, Paolo Di Martino, professore di Assestamento forestale e selvicoltura all’Università del Molise, Davide Delfino, archeologo del Polo museale del Molise e del Centro de Geociencias da Universidade de Coimbra, Francesca Di Palma, archeologa di Italia Nostra, Antonella Minelli, professoressa di Antropologia e Territorio all’Università del Molise.

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