Il seminario formativo presso la questura di Isernia. In seguito, la simulazione della ricerca di una persona dispersa


ISERNIA. Poliziotti ‘a scuola di soccorso’. Di scena, nella sala conferenze della questura di Isernia, su spinta del questore Roberto Pellicone, il seminario formativo sul tema: “Soccorso in territorio montano, ostile e impervio e ricerca di persone disperse”, tenuto dagli esperti del Cnsas – Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Molise.

38 agenti di vari uffici e della Polstrada, attivi sul territorio, hanno avuto così l’opportunità di approfondire temi di interesse professionale, particolarmente utili per la gestione delle emergenze.

Docente della prima parte del seminario è stato il dottor Mariano Arcaro, Responsabile del CNSAS Molise, che, dopo aver fornito un quadro generale della materia, ha illustrato la differenza tra “scomparso” (persona che si è allontanata dalla propria abitazione ed è in presunto pericolo di vita) e “disperso”, secondo normativa vigente, evidenziando le diverse modalità operative.
Il relatore ha, poi, illustrato, le varie fasi previste dal protocollo operativo che garantisce rapidità e sicurezza di intervento in caso di ricerca di dispersi in ambiente montano e/o impervio, a partire dalla procedura di allarme, all’istituzione di un CCR – Centro Coordinamento Ricerca – fino alla sua risoluzione.

Il dottor Antonio Cardillo, operatore e tecnico di ricerca del CNSAS Molise, invece, ha illustrato le tecnologie in uso al CNSAS, in particolare sistemi e strumenti di ricerca che utilizzano software complessi ed estremamente sofisticati che consentono di tracciare tutte le azioni intraprese.

Gli agenti hanno potuto scaricare in tempo reale l’applicazione gratuita “GeoResq”, messa a disposizione dal CNSAS per chiunque sia interessato, che consente la tracciatura degli spostamenti del proprio smartphone con la registrazione di posizione, altitudine, giorno ed ora.

polizia e cnsas ricerca dispersoL’incontro si è concluso con una simulazione sul campo della ricerca di una persona dispersa con l’ausilio di Ankok, un segugio bavarese da montagna di due anni in dotazione al CNSAS Molise, addestrato a seguire la singola molecola della persona dispersa a partire da un suo indumento o oggetto personale opportunamente reperito e sottoposto all’olfatto del cane.

 

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