Ieri il varo della società nata dalla fusione della storica scuola calcio con la squadra di prima categoria. Il presidente Antenucci spiega la ragioni del progetto che vuol rivitalizzare lo sport locale GUARDA LA VIDEOINTERVISTA


ISERNIA. Dalla fusione della storica scuola calcio la Fraterna con l’Aesernia, la squadra di calcio Lnd che ha militato nel campionato di prima categoria negli ultimi due anni: nasce così l’Aesernia Fraterna, un progetto sano, pensato su misura per i giovani del territorio, affinché possano crescere in un contesto dove sport significhi anche sociale e arricchimento del proprio bagaglio personale e culturale.

Ieri sera la presentazione ufficiale della squadra, nella location più ideale possibile: piazza Celestino V, dinanzi alla Fontana Fraterna, simbolo della città. Da lì, dal sentimento di attaccamento al territorio che ogni isernino che si rispetti sente nel cuore, il varo di un progetto di ampio respiro, aperto a chiunque ne condivida i principi, che vuol dare vitalità al mondo dello sport locale offrendo agli amanti del calcio l’opportunità di un percorso che vada dai primi calci agli Allievi, fino alle prime esperienze in prima squadra.

Lo ha spiegato bene il neo presidente, l’ingegnere Michele Antenucci: “Questa società si ispira a quei valori sportivi che il compianto mister Tonino Biasella, fondatore de La Fraterna, ha saputo profondere in ogni ragazzo che ha conosciuto e allenato. Non solo sport, dunque, ma anche sociale e attività culturali, che cercheremo di fare con l’aiuto di tutti coloro, imprenditori o semplici cittadini, che vorranno sostenerci: a livello fisico, morale, economico. Porte aperte a tutti”. Non sono mancate parole di ringraziamento per l’l’ex presidente della Fraterna Renato Ruggeri, che da Biasella aveva preso il timone della scuola calcio: a lui, oggi, il compito di affiancare Antenucci nelle vesti di vice, forte della sua esperienza.

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Tornando al calcio giocato, si parte dal campionato di Prima categoria, nonostante varie richieste di disputare la Promozione. “Riteniamo di dover fare un percorso a tappe, per gradi – ha chiarito Antenucci – Condividiamo il progetto all’esterno con quanti vorranno darci una mano. Vedremo l’anno prossimo dove arriveremo. Certo, abbiamo l’ambizione di fare bene, puntando, perché no, anche a salire subito di categoria”.

aesernia fraterna 1Da segnalare che l’Asernia Fraterna rappresenta l’unica realtà sul territorio che consentirà agli allievi di giocare, in caso di convocazione, direttamente in prima squadra: la società è infatti munita di un’unica matricola federale, sia per il settore giovanile che per la prima squadra. “Utilizzeremo la nostra squadra come volano per il settore giovanile, di cui sarà responsabile Giovanni Grande – ha chiosato Antenucci – L’obiettivo è far crescere piuttosto i ragazzi che la prima squadra”.

In panchina il mister Pasquale Marcucci, già carico come una molla per la nuova avventura. “Abbiamo cercato di assemblare una squadra con giocatori che condividessero lo stesso spirito – ha sottolineato – Alcuni di essi sono di categoria superiore, avrebbero trovato squadre più blasonate dove militare ma hanno scelto di stare con noi. Ne siamo onorati”.

 

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