Si tratta del figlio di Romina Giannattasio, l’ultima ricoverata prima della chiusura del Punto nascita, poi sospesa dal Tar Molise


TERMOLI. Nonostante penda la scure della chiusura, il reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli ha ‘ospitato’ un nuovo nato.

È venuto alla luce, infatti, il piccolo Noah, figlio di Romina Giannattasio, la donna che il 6 luglio scorso, alla notizia del provvedimento di soppressione del Punto nascita stabilito dal commissario ad acta Angelo Giustini, si rifiutava di lasciare il reparto con la speranza di poter partorire proprio lì, a Termoli.
Tuttavia, il giorno successivo, le sopraggiunte dimissioni hanno costretto la gestante a tornare a casa e ad immaginare, a questo punto, un diverso ospedale in cui far venire al mondo il proprio bambino.
Ma l’8 luglio è arrivata la sospensiva del Tar al decreto di chiusura. E nelle more dell’udienza di merito sul ricorso avverso l’eliminazione del Punto nascita al San Timoteo, appunto, fissata per il 24 luglio, Romina ha compiuto il suo piccolo miracolo, dando la vita al figlio Noah.

Una notizia che ha rinvigorito la battaglia delle mamme e dei cittadini, più in generale, per la salvaguardia del Reparto, che sfocerà in una manifestazione con corteo programmata per il prossimo 21 luglio.

 

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