Mariano Fattore si fa portavoce di un problema serio che interessa il bivio Rocchetta/Cerro: “Più volte ho fatto appello alle autorità competenti per il pericolo che reca ai residenti, mai nessuna risposta”


ROCCHETTA/CERRO AL VOLTURNO. Domani, attorno alle 17, alcuni bambini manifesteranno in località bivio Rocchetta/Cerro Al Volturno, sulla SS 158, per il mancato rispetto dei limiti di velocità da parte degli automobilisti. La denuncia – e l’organizzazione della protesta – arriva da un nome già noto alle cronache nazionali, l’ex brigadiere Mariano Fattore, originario del Molise ma per anni in servizio al nord Italia. “I segnali, che indicano un numero composto da un 5 e da uno 0, vengono ignorati dal 90% degli automobilisti – spiega Fattore, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione – Più volte ho fatto appello alle autorità competenti per il pericolo che reca ai residenti ma inutile fornire ulteriori commenti nello specifico. Mi sono offerto di far installare una rotatoria a mie spese offrendo una somma di 20mila euro ma, presumo, creerebbe un precedente, dunque, la proposta non ha mai avuto esiti”. Perciò, domani i bambini indosseranno un cartello con il 50, di modo che tutti gli automobilisti di passaggio possano notarlo. Inoltre, Fattore aggiunge che verrà esposto un grosso striscione con “precise indicazioni”. L’automobilista più educato verrà simbolicamente ‘premiato’ con una consumazione al bar nelle vicinanze.

Mariano Fattore è stato più volte definito dalla stampa nazionale ‘il carabiniere buono’. La sua storia, raccontata anche in una toccante intervista a Piazza Grande, ha dell’incredibile, ma illustra molto bene come si possa trovare forza e integrità anche nel dolore. Brigadiere della Radiomobile di Milano, Fattore qualche anno fa subisce un brutto incidente e la conseguente inabilità di servizio. Ma non rinuncia alla sua energia di servitore della collettività. Con generoso coraggio, vende tutto ciò che possiede e va in Perù. Lì, letteralmente salva un fazzoletto di terra, il piccolo villaggio di Santa Rosa, che rischiava di cadere in mano a speculatori senza scrupoli, ‘potentati locali’ – come li definì l’Ansa – attenti solo a mantenere le proprie tasche piene. Fattore investe tutti i suoi averi nella costruzione di un orfanotrofio, una chiesa e una scuola nel paesino. Senza l’aiuto di nessuna istituzione od organizzazione.


Grazie al suo coraggio, 200 bambini in Perù hanno iniziato a costruirsi un futuro diverso. E le comunità di Rocchetta e Cerro, domani, lanceranno un messaggio serio e forte non solo alle istituzioni, ma a tutti gli automobilisti che transiteranno al bivio. Fattore forse non è più idoneo al servizio, ma di certo non ha rinunciato al suo impegno civico e all’integrità caratteristica dell’uomo in divisa.

Pietro Ranieri

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