Dopo la pubblicazione dei dati del Ministero dell’Istruzione sulle immissioni in ruolo e sulle supplenze annuali


CAMPOBASSO. Scuola, sono 122 i posti in Molise per eventuali nomine in ruolo. Ad annunciarlo il segretario della Flc Cgil Pino La Fratta, che informa sui dati resi noti ieri dal Ministero dell’Istruzione, che riguardano il personale Ata.

Con questi ultimi risultati, chiarisce il sindacalista, è ora possibile calcolare le disponibilità per le immissioni in ruolo e le supplenze annuali di Collaboratori scolastici, Assistenti amministrativi e tecnici, Dsga.

Secondo l’elaborazione nazionale della Cgil sono disponibili 18.949 posti, così distribuiti tra i diversi profili: 2.809 Dsga, 3.992 assistenti amministrativi, 1.611 assistenti tecnici, 10.181 collaboratori scolastici, 94 addetti alle aziende agrarie, 28 infermieri, 146 cuochi, 88 guardarobieri.

“In totale – chiarisce La Fratta – sono 122 i posti disponibili: i dati finali potrebbero subire qualche variazione a seguito di rettifiche o di modifiche nel contingente delle immissioni in ruolo. Ora è necessario un piano straordinario di assunzioni del personale Ata, di cui non si ha ancora notizia, che garantisca la copertura di tutti i posti liberi. Si tratterebbe di un primo positivo segnale, che comunque non basterebbe per garantire la funzionalità delle scuole. Più volte abbiamo denunciato il drastico calo dell’organico di diritto del personale Ata nella nostra Regione: in dieci anni si sono perse 508 unità di personale, tra tutti i profili”.

“La novità è che quest’anno il dato è anche in controtendenza rispetto a quello nazionale – ha rimarcato ancora La Fratta – mentre l’organico complessivo nazionale del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario resta sostanzialmente invariato, aumentando di 36 unità nonostante la diminuzione degli alunni, in Molise assistiamo ad un ulteriore diminuzione di 14 posti, in percentuale la più alta d’Italia”.

“Ciò conferma che il taglio – ha aggiunto il segretario della Flc Cgil – non può essere addebitato solo al calo degli iscritti, come qualcuno voleva far credere: ci sono regioni che pur perdendo alunni hanno visto in ogni caso un incremento di organico, mentre il Molise continua nel suo lento declino, nell’indifferenza di tutti”.

“Con questi numeri, la vigilanza degli alunni, l’assistenza ai disabili, la pulizia dei locali, i servizi rivolti all’utenza, le mille incombenze amministrative da cui sono gravate le scuole rischiano di non essere garantite. Fino ad oggi i nostri appelli sono rimasti inascoltati da parte delle istituzioni e del governo regionale – ha concluso La Fratta – è tempo di dare risposte alle richieste del mondo della scuola, che chiede attenzione e interventi concreti, per arrestare un declino che sarebbe inesorabile”.

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