La giovane donna aveva tentato di screditare l’immagine della vittima infamandola nella discussione in un post su Facebook


ISERNIA. L’analfabetismo digitale colpisce ancora. I carabinieri di Isernia, a conclusione delle indagini effettuate sulla base di specifici accertamenti, hanno denunciato alla magistratura una giovane donna per il reato di diffamazione a mezzo social network.

In una discussione sotto a un post sulla bacheca Facebook della vittima, la ragazza ha infatti pubblicato un commento diffamatorio a un messaggio già condiviso. Tali comportamenti sono puniti dal nostro Codice penale perché tesi a screditare, nell’immaginario collettivo, la reputazione e l’onorabilità del perseguitato. Sono condotte criminose, dovute alla diffusione virale e incontrollata di frasi, video, post che, spesso, ledono la dignità delle persone coinvolte e dipendono fondamentalmente da una profonda ignoranza dello strumento digitale che si sta utilizzando. Ignoranza che, come in questo caso, può portare a pesanti sanzioni.

Pietro Ranieri

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