Dopo una settimana in cui amarezza e delusione l’hanno fatta da padrone, la società ha preso informazioni per capire se ci siano i margini utili a presentare la domanda. Un gruppo di tifosi continua a criticare il club e al momento nessun epilogo è scontato


Di Valentina Ciarlante

ISERNIA. In serie D dalla porta di servizio. Questo il nuovo ‘ingresso’ che l’Isernia Fc sogna di varcare per non abbandonare definitivamente la categoria dell’Interregionale. Anche se l’esperienza della società biancoceleste è durata solo un anno, il vicepresidente Piero Biscotti e i suoi collaboratori hanno capito che è quella la dimensione che compete alla squadra portacolori della città e quindi stanno pensando di giocarsi tutte le carte.
È per questo che il segretario Nicola Cefalogli ha preso contatti con la federazione. L’obiettivo è capire se l’Isernia abbia o no gli elementi per poter inoltrare istanza di ripescaggio e, nel caso in cui sia così, si aprirebbe proprio quella strada.
La retrocessione diretta non rappresenta un discrimine e, anche se saranno privilegiate le squadre che sono passate per i playout, ogni fase pre-campionato è caratterizzata dalla mancata iscrizione di molte società e questo potrebbe essere un ‘vantaggio’ per i pentri.
«Ci stiamo muovendo – ha dichiarato Piero Biscotti a IsNews-. Vogliamo capire se è possibile presentare istanza per il ripescaggio e per ora questa eventualità non è affatto esclusa. Una volta che la graduatoria sarà pubblica capiremo cosa fare».
A questo punto non resta che aspettare e capire se davvero si possa riaccendere la speranza in tutti quei tifosi che faticano a digerire il ritorno in Eccellenza.
In queste ore proprio il gruppo di supporter che già in passato ha mosso delle critiche al club è tornato a evidenziare le ‘falle’ della stagione. Attraverso un post su facebook, il profilo ‘Laserpa Nemoremaje’ ha rivendicato “Il diritto – si legge online – di manifestare l’amarezza per il risultato sportivo” e nel contempo se l’è presa nuovamente con Silva e Biscotti per le scelte operate sul fronte dell’allestimento della rosa e sull’organizzazione strutturale di trasferte e quant’altro.
Accuse a cui lo stesso vicepresidente aveva risposto indirettamente, ammettendo gli errori “commessi in buona fede”, però appare ancora evidente la frattura che si è creata tra lui e una parte della tifoseria. Una parte, perché proprio su facebook e non solo molti appassionati hanno ringraziato il club che ha mantenuto vivo il progetto calcio nonostante le difficoltà.
Bisognerà capire adesso se si vorrà proseguire nell’avventura sportiva e con quali modalità.

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