Dopo la rifinitura mattutina la squadra è partita alla volta del piccolo centro marchigiano dove domani andrà in scena il finale di campionato. Al Cesena basta un punto per certificare il primato, ma la squadra di Tiozzo pensa a sé e giocherà per vincere. Agli isernini non resta che tentare il tutto per tutto e sperare nei risultati positivi degli altri campi


di Valentina Ciarlante

ISERNIA. Ultima partita in serie D oppure occasione dell’improbabile svolta. Per l’Isernia Fc la giornata di domani emetterà uno di questi due ‘verdetti’. Il finale di campionato corrisponde all’ultimo capitolo di una storia iniziata in maniera complicata, che ha regalato sprazzi di gioia ai tifosi e che si sta concludendo con un tormento inaspettato.
Questo è, tanto per citare la chiosa della quarta stagione di Gomorra. Gennaro Savastano chiude la partita con Patrizia, riprendendosi tutto ciò che è suo, ma per l’Isernia ci sono 90 minuti da scrivere e, seppure l’orizzonte appaia fosco, bisogna quantomeno affidarsi all’orgoglio. Del resto è stato proprio mister Silva, dopo la sconfitta interna col Francavilla di domenica scorsa, che ha condannato i suoi ad affidarsi alla kabala, a sottolineare che tutto il gruppo ha sempre mostrato attaccamento ai colori biancocelesti. E allora domani sarà il momento di cucirsi addosso la maglia e di andare oltre le critiche, le mancanze, gli errori e le differenze tecniche, e di guardare solo verso la porta avversaria, per tentare di violarla.
Di fronte ci sarà la vice capolista del girone F, in lotta per il vertice e finalista della coppa Italia di serie D. Quella allenata da Luca Tiozzo è una delle migliori formazioni non solo del raggruppamento, ma dell’intera categoria. Sono ben 73 le reti che ha all’attivo, dato che incorona i biancorossi come l’attacco più prolifico del girone. Il Matelica è, inoltre, una delle squadre che ha portato più giocatori a segno: sono ben 15 i marcatori di stagione. Insomma è una squadra che trova il suo punto di forza nella tattica più che nel singolo. I pentri di gol ne hanno segnati solo 27, ed è stato quello il problema più grosso, il fattore che ha determinato una classifica così drammatica. Ma oggi le cifre, che parlano chiaro, servono a poco.
Massimo Silva domani potrà contare sul rientro di Barretta in difesa e Petitti in attacco, ma più che altro si affiderà alla tendenza dei calciatori a mostrare che contro una ‘grande’ riescono a tirare fuori gli artigli.
La gara d’andata finì 1 a 1e i marchigiani recuperarono il punto all’ultimo minuto, grazie al gol di Lo Sicco.
Chissà che il carattere isernino non riesca a condurre la squadra all’impresa. Per accedere ai playout servono però anche i risultati favorevoli di altri campi e qui le speranze pure sono blande, considerando che al rush finale di regular season tanti team sono ancora a caccia di punti.

Chiedo ai tifosi di starci vicino fino alla fine”, l’appello del portiere biancoceleste Piero Tano alla vigilia della partita più importante della stagione.

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