Il Molise e la storia dimenticata: il ministro della Difesa celebra l’Esercito rinato nella piccola Svizzera d’Italia

Rocchetta a Volturno/ Pienone per la giornata di studi organizzata presso il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali: dal Monte Marrone un contributo importante per la liberazione nazionale. Ospite speciale Elisabetta Trenta, che esprime apprezzamenti per una regione per la quale “bisognerebbe fare di più”. GUARDA LE VIDEOINTERVISTE

ROCCHETTA A VOLTURNO. La rinascita dell’Esercito italiano, nel giorno dei suoi 75 anni, declinata nei suoi aspetti storici e culturali con relatori d’eccezione, ieri, presso il Museo Internazionale delle Guerre Mondiali di Rocchetta a Volturno.

Una giornata di studi importante con ospite speciale Elisabetta Trenta, ministro della Difesa, invitata dal senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Ortis, che insieme al Comune di Rocchetta e alla struttura museale si è speso per la riuscita del convegno, dal nome ‘Monte Marrone 1944: 75esimo anniversario della rinascita dell’Esercito Italiano’. Alla presenza di numerose autorità religiose e civili (locali e non solo, come quella della senatrice leccese Daniela Donno, vicepresidente della commissione Difesa a Palazzo Madama) e di altrettante prestigiose autorità militari appartenenti alle varie forze armate, il dibattito è stato caratterizzato dagli interventi di professori dell’Università del Molise come Giuseppe Pardini, direttore scientifico del Museo, Giovanni Cerchia e Matteo Luigi Napolitano, oltre al professor Virginio Ilari della Società Italiana di Storia Militare e al tenente colonnello Emilio Tirone dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. A fare gli onori di casa e introdurre i lavori il sindaco Teodoro Santilli, per poi passare la parola a Duilio Vigliotti, presidente dell’Associazione storico-culturale 1943-44.

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