L’animale è stato portato oggi dalla sua nuova famiglia in Toscana. Per salutarlo l’Apac ha organizzato una seguitissima diretta Facebook


CAMPOBASSO. La sua storia ha commosso il Molise e l’Italia intera. Una storia che poteva avere un finale drammatico, ma che invece è finita bene. Grazie all’impegno di veterinari e volontari e grazie al cuore di tante persone. Oggi Peppino, il cagnolino al quale era stato fatto esplodere il naso con un petardo, è partito per la sua nuova casa. Dalla famiglia che lo ha adottato. In Toscana.

Una festa e allo stesso tempo una sofferenza per i volontari dell’Apac, che per oltre tre mesi si sono occupati di lui. E che oggi lo hanno accompagnato nel suo viaggio verso casa. Con tanto di seguitissima diretta Facebook, anche per illustrare i nuovi progetti dell’Associazione, a partire dalla realizzazione di una struttura per accogliere animali in difficoltà. In attesa dell’adozione. Proprio come è successo a Peppe.

Salvato da un volontario durante le feste di Natale, che lo ha trovato mentre vagava nei boschi, ferito e sofferente, custodito dall’Associazione protezione animali di Campobasso, Peppe è stato operato dai volontari dello studio Piano-Pizzuto, insieme a una dottoressa di Roma esperta in ricostruzione maxillo-facciale. Costi dell’operazione e delle cure coperte grazie alle donazioni arrivate da tantissime persone: 2mila euro raccolti in pochi giorni dalla macchina della solidarietà.

“Oggi siamo in viaggio verso la nuova casa di Peppe – hanno raccontato le volontarie dell’Apac – e ci tenevamo a svelarvi il volto della persona veramente artefice della sua rinascita. Questa donna fenomenale si chiama Maria Pia.  Pia si occupa di 6 cani e 9 gatti, la sua famiglia, e all’occasione accoglie gli sfortunati che trova o che le chiediamo di poter ospitare temporaneamente in attesa di poter trovare loro una famiglia”.

“Per tre mesi – il bellissimo racconto – Maria Pia ha donato a Peppe non solo tutte le attenzioni, non solo lo ha portato dal veterinario quasi tutti i giorni, lo ha medicato, lo ha imboccato, lo ha portato a spasso, ha guardato la tv insieme a lui, gli ha cambiato coperte e cuscini, ciotole e croccantini, ma gli ha dato amore. Non è stato per lui una stallante, un posto dove poter stare per un po’ e poi andare via, ma la sicurezza, la pace, la calma, la tranquillità. Peppe è cambiato grazie a lei, alle cure che ha dato al suo cuore e al tocco dolce che la sua mano ha dato alla sua anima ferita”.

A Maria Pia il ringraziamento dell’Apac, ma anche dei tanti molisani che si sono commossi alla storia di Peppe. Diventato il cane di tutti. In una storia che è finita bene. Perché a volte le favole esistono.

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