Lo ha detto il presidente dell’Acem, il cui nome è stato proposto ufficialmente al tavolo del centrodestra, insieme al consigliere comunale Francesco Pilone e all’ingegnere Francesco Del Greco, lanciato da ‘Prima il Molise’ di Aida Romagnuolo e Mena Calenda


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. Il suo nome, nei rumors, è stato il primo a venir fuori come possibile candidato sindaco del centrodestra per il Comune di Campobasso. La conferma è arrivata ieri sera, dalla riunione del tavolo della coalizione.

Corrado Di Niro, imprenditore e presidente dell’Acem, l’Associazione dei costruttori edili del Molise, è ufficialmente nella ‘rosa’ dei papabili. Il suo nome è stato proposto dalle liste civiche a lui direttamente riconducibili, ‘Campobasso del futuro’ e ‘Campobasso al centro’. Ma piace anche all’area dei moderati e del cosiddetto ‘Terzo Polo’.

“Sono lusingato di questa indicazione e di questo interessamento nei miei confronti – il suo primo commento a caldo e la sua prima uscita pubblica – devo valutare, anche perché io non sono mai stato chiamato dal centrodestra. Del resto ieri sera non si è fatto solo il mio nome”.

centrodestraLe altre proposte emerse, infatti, sono quelle del consigliere comunale Francesco Pilone, indicato da Democrazia popolare e dal Popolo della famiglia, e dell’ingegnere Francesco Del Greco, lanciato da ‘Prima il Molise’ di Aida Romagnuolo e Mena Calenda, presenti al tavolo disertato di proposito dalla Lega, vista la partecipazione delle due ex consigliere del ‘Carroccio’.

Gli altri partiti dello schieramento si sono riservati di indicare la loro scelta. In vista del confronto ufficiale, che inizierà la prossima settimana. E della scelta, che come al solito potrebbe riservare delle sorprese. Mentre restano sempre in ballo i nomi del presidente della Cassa nazionale forense Nunzio Luciano e dell’avvocato ed ex assessore Aldo De Benedittis.

Si tratta dunque di una fase preliminare. Di questo Corrado Di Niro ne è consapevole. Infatti non si sbilancia. “Per il momento resto a fare il mio lavoro, alla guida dell’associazione e da imprenditore edile, in un momento non facile per questo settore – le sue parole – poi se ci sarà la chiamata ufficiale valuterò. E’ vero che il mio nome circola, del resto voi giornalisti lo avete fatto da tempo. Ieri sera poi è venuto fuori ufficialmente”.

Ma politicamente lei come si definisce?
Non sono certo un rivoluzionario. Sono un moderato da sempre, nel carattere, in politica, nel lavoro e nella vita sociale. Del resto credo che voi abbiate anche imparato a conoscermi. Come mi conoscono i cittadini”.

Ma un pensiero a candidarsi sindaco ce lo ha fatto? Cosa pensa che bisognerebbe fare per Campobasso?
“Sono tante le cose che bisognerebbe fare per Campobasso, io una mia idea ce l’ho. Io candidato sindaco? Per il momento sono a lavorare nella mia azienda. Anche questa mattina. Poi vedremo”.

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