L’immobile costato 235mila euro, più 120mila euro di spese per una ristrutturazione che ancora non comincia. Intanto la società in house del Comune di Campobasso continua a pagare 40mila euro l’anno per il fitto dei vecchi locali


CAMPOBASSO. Sull’acquisto della nuova sede della Sea l’Anac ha avviato un’istruttoria. Un fascicolo aperto dopo l’esposto inviato ad agosto 2018 dal gruppo consigliare del Ms5 (che ha interessato anche Procura e Corte dei Conti) per capire perché la società in house del Comune di Campobasso, che si occupa della raccolta dei rifiuti e del piano neve, ha scelto di comprare l’immobile di piazza Molise.

A rivelarlo i Cinque stelle, in una conferenza stampa organizzata davanti allo stabile che dovrebbe ospitare i locali della Società servizi e ambiente. Ancora chiuso in attesa dei lavori di ristrutturazione: 120mila euro stimati, salvo risparmi dell’ultima ora, che vanno ad aggiungersi ai 235mila euro spesi per l’acquisto dell’immobile, concluso nel giugno 2018: 600 metri quadrati su due livelli. Ma nel frattempo si continua a pagare l’affitto, 40mila euro l’anno, per la vecchia sede. Situata sempre nella stessa zona.

“L’Anac ha deciso di vederci chiaro, ma noi abbiamo sollevato questo problema fin dall’inizio – ha dichiarato Roberto Gravina – abbiamo ritenuto che l’acquisto fosse improvvido, perché il Comune avrebbe potuto mettere a disposizione della municipalizzata un immobile a costo zero, a partire dai locali della Cittadella dell’economia adiacenti all’isola ecologica di Selva Piana”.

“Nell’avviso pubblico – ha precisato il consigliere – si avviava la ricerca di uno stabile risalente almeno al 1996, anche per una questione di rispetto della normativa antisismica. Invece alla fine è spuntata questa offerta, da parte di una società di Roma, che ha proposto la vendita di un edificio degli anni Ottanta. Da ristrutturare. In sostanza sono state violate le regole che loro stesso avevano indicato. Ma l’operazione risparmio a nostro avviso è fallita dal momento in cui hanno deciso di acquistare una sede”.

Elementi che hanno portato il M5s a presentare una serie di esposti. Interessando anche l’Anac, che nei giorni scorsi ha notificato l’apertura dell’istruttoria, da parte dell’Ufficio vigilanza per le società in house. Toccherà alla stessa Autorità anti corruzione aprire e chiudere l’istruttoria, entro 90 giorni. “L’avvio dell’indagine – ha aggiunto ancora Gravina – dimostra che ci sono elementi poco chiari. Sarà l’Anac a decidere se avviare richiami formali o sanzioni al Comune per omesso controllo”.

“Da parte nostra continuiamo a stigmatizzare l’atteggiamento della Sea – ha rimarcato Simone Cretella – che continua a fare ingerenze politiche, con vere e proprie incursioni a gamba tesa, invece di occuparsi della raccolta dei rifiuti e del piano neve”.

Da qui a qualche girono, dopo l’approvazione del bilancio, previsto per il 31 marzo, gli incarichi dell’attuale cda della Sea, guidato da Stefano Sabatini, decadranno. Sarà il primo cittadino Antonio Battista a decidere se rinnovare il cda o procedere a nuove nomine. “Decidere di farlo per 3 anni – ha concluso Gravina – sarebbe un’assurdità, perché a maggio si vota e sarebbe prerogativa del nuovo sindaco scegliere un cda di fiducia o un amministratore unico”.

 Carmen Sepede

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