Categories: Senza categoria

Questura Campobasso, Consiglio contro declassamento: scontro politico in aula

Passa con undici voti l’ordine del giorno firmato da Andrea Di Lucente e Salvatore Micone. Il Movimento 5 Stelle alza le barricate a difesa del Governo Conte e rimarca l’operato del senatore Fabrizio Ortis, componente della Commissione Difesa a Palazzo Madama, che ha già avuto ampie rassicurazioni su qualsiasi ipotesi di taglio dei presidi territoriali di sicurezza


CAMPOBASSO – Declassamento. E’ la parola sulla quale si concentra il dibattito che ha ‘occupato’ i lavori dell’aula per parecchie ore. A Palazzo d’Aimmo – rinviato dalla seduta fiume dello scorso venerdì dedicata al tema, complesso, della riduzione delle partecipate – arriva l’ordine del giorno sulla Questura di Campobasso, firmato da Andrea Di Lucente e Salvatore Micone.

Il dibattito è prettamente politico: si fronteggiano maggioranza (supportata anche dal voto del Pd, espresso da Micaela Fanelli) e Movimento 5 Stelle.

E la Lega, che a Roma è alleata dei Pentastellati e qui invece del centrodestra, vota convintamente con la maggioranza di Donato Toma perché vengono ‘prima i molisani’.

Posizioni diversissime, oggetto di un dibattito lungo e articolato che vede anche momenti di tensione, come spesso accade in aula, tra i due schieramenti. Il declassamento in quarta fascia della Questura di Campobasso rappresenta – per la maggioranza che porta il tema al vaglio del Consiglio regionale – un serio rischio: per la sicurezza del territorio e dei cittadini, per una differenza che viene ‘autorizzata e che, di fatto, relega i molisani fra gli italiani ‘di serie B’. Non solo: un provvedimento che potrebbe avere ripercussioni a cascata sulla Questura di Isernia, ad esempio, che rischierebbe a sua volta di diventare un commissariato. In una terra dove le forze dell’ordine – come ha rimarcato Michele Iorio – sono sempre sottostimate (a riguardo delle dotazioni organiche di Carabinieri e Guardia di Finanza), il paventato declassamento potrebbe rappresentare “il tappeto rosso steso per accogliere i malviventi”, come ha tuonato Andrea Di Lucente. Dalla necessità di preservare il territorio, le professionalità che operano nel settore della sicurezza e dall’ipotesi che da questo primo provvedimento poi possa arrivare la mannaia sulla Scuola di Polizia, sulle caserme, sui presidi territoriali che sono di fondamentale importanza in un territorio come il Molise, è nata l’esigenza di ‘impegnare il presidente Toma e il suo Esecutivo’ ad ogni azione utile a scongiurare questo rischio, coinvolgendo anche la delegazione parlamentare e le forze politiche regionali (nella fattispecie la Lega, visto che il tavolo tecnico aperto sulla questione è in capo al Viminale e quindi al ministro Salvini).

Il Movimento 5 Stelle alza il muro e difende a spada tratta l’operato del Governo gialloverde e le azioni già poste in essere dai parlamentari molisani, nella fattispecie dal senatore Fabrizio Ortis, componente della Commissione Difesa che, rispetto al tema, ha già chiesto ed ottenuto chiarimenti. Declassamento non significa penalizzazione in termini di risorse, cioè agenti sul territorio. Quindi nessun allarme sicurezza ma solo inutili allarmismi buoni ad ottenere visibilità sui giornali.

Il declassamento, spiegano in aula sulla scia di quanto dichiarato proprio dal parlamentare molisano solo qualche giorno fa, non riguarda di certo la riduzione degli agenti ma solo ed esclusivamente una modifica dei ruoli apicali. Anzi, a Campobasso, e più precisamente alla Questura di via Tiberio, arriveranno nuovi agenti come avverrà anche a quella di Isernia. In totale 81 agenti. Quindi un ordine del giorno superato, inutile discuterne sottolineano a più riprese i portavoce del Movimento.

Dalla maggioranza nessun segnale di resa, significherebbe arrendersi a logiche che penalizzano il territorio. E quel numero di agenti in arrivo, non rappresenta altro che l’uniformarsi agli standard di organico che qui non sono mai stati rispettati.

Il Partito Democratico, con Micaela Fanelli, condivide le ragioni della maggioranza e rilancia, sul terreno politico: la richiesta deve essere avanzata al ministro Salvini. Da qui l’appello alla filiera istituzionale perché il Molise non è territorio dove fare propaganda a titolo politico. “Non crediamo alle sirene della paura ma chi è stato eletto qui e a Roma ci aiuti a manifestare in ogni modo e a raggiungere il risultato” sostiene la Fanelli.

Un lungo confronto fra le varie forze politiche che si è concluso con la votazione per appello nominale. Undici sì all’ordine del giorno teso ad evitare il declassamento della Questura di Campobasso, primo tassello di tante altre decisioni che potrebbero penalizzare il Molise e i molisani.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale

 

redazione

Recent Posts

Termoli soffoca sotto il caldo: autobus senza aria condizionata e disagi per autisti e cittadini

La denuncia della Faisa Cisal che invoca la revoca del contratto alla ditta che gestisce…

3 ore ago

Trasporti, il 18 luglio sciopero nazionale: anche il Molise si ferma

Ecco le modalità dello stop CAMPOBASSO. Il 18 luglio 2024, anche il Molise si unirà…

3 ore ago

Premi ai dirigenti della Regione Molise: autorizzati i pagamenti

La somma ammonta a un milione di euro. Il via libera dopo l'approvazione del consuntivo…

3 ore ago

Isernia, avvistamenti e segnalazioni ma non è lui: il mistero della scomparsa di Simone

Riscontri sono stati effettuati anche a seguito del ritrovamento di un cadavere in mare a…

4 ore ago

Calciomercato, Christian Scorza firma col Campobasso

Centrocampista centrale cresciuto nelle giovanili dell’Ascoli, rafforzerà la rosa rossoblù CAMPOBASSO. Christian Scorza, classe 2000,…

4 ore ago

Rinnovabili, Primiani: “La Regione si attivi per individuare aree idonee”

"Non c’è davvero altro tempo da perdere se vogliamo guidare il processo di transizione ecologica",…

4 ore ago