In amore e in politica tutto è lecito. Anche ravvedersi con il passare del giorni e magari decidere che restare nel centrosinistra non significhi necessariamente appoggiare il secondo mandato del primo cittadino.

Del resto, la lealtà chiesta agli assessori era finalizzata alla chiarezza politica, indispensabile in questi ultimi mesi di mandato, non di certo all’indicazione del futuro candidato sindaco perché, nel famigerato documento sottoscritto dai componenti dell’Esecutivo, la frase sibillina –  sulla quale ora si fanno i distinguo – è proprio questa: sostenere il centrosinistra, attualmente guidato da Antonio Battista.

Attualmente. E tutto ruota attorno a questo avverbio.

Tutto chiaro: le Primarie saranno il vero momento della resa dei conti. Nel centrosinistra, del resto, funziona così da sempre.

“Sosterrò Vittorino Facciolla perché credo che qualcosa di nuovo e di diverso si possa fare”, dice senza fraintendimenti l’attuale assessore comunale Francesco Di Bernardo (nella foto, ndr), che di più non dichiara.

Francesco De Bernardo

I rumors, per quanto attiene la promessa di ‘lealtà’ al centrosinistra sottoscritta e che potrebbe non essere mantenuta, coinvolgerebbero anche l’assessore Sabusco, che non avrebbe fatto mistero dell’intenzione di terminare il mandato seduto in Giunta e ricominciarlo con un altro schieramento.

Le indiscrezioni fioccano, come da sempre accade in particolari momenti politici come questo: si mormora anche che il presidente della Regione, Donato Toma, sia disposto a dare una mano al candidato Vittorino Facciolla.

Le Primarie sono aperte e questo ha da sempre rappresentato un problema di ‘inquinamento’ della volontà di chi è parte del centrosinistra, alle prese con risultati spesse volte ‘manipolati’ dal voto di esponenti di altri schieramenti.

Basta pagare 2 euro e si decidono le sorti di un partito al quale non si appartiene, all’interno di uno schieramento che magari è all’opposto del proprio sentire politico.

facciolla buona

Un appoggio, quello del governatore, che potrebbe celare – sempre secondo i beneinformati – la necessità di avere un voto in più in Consiglio regionale ove mai dovesse accadere qualcosa nella maggioranza (dove la Lega è lacerata, i ‘nuovi’ Fratelli d’Italia potrebbero continuare con insistenza a chiedere un assessorato).

Ma anche una strategia politica per le Amministrative: prendere Campobasso e lasciare campo libero a Termoli e Riccia.

Fantapolitica?

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