Nel piccolo centro in provincia di Isernia il primo cittadino Manolo Sacco pronto a dare una mano a chi ne ha bisogno
PESCOLANCIANO. “Per qualsiasi problema, viste le avversità meteorologiche, chiamatemi. Se servono i farmaci, i beni di prima necessità, il sale per il disgelo. Se serve il trasporto in ospedale, una mano per i dializzati, chiamate il mio cellulare personale”. È il sindaco di Pescolanciano, Manolo Sacco, a scriverlo su Facebook. Anche se non lo avesse fatto, i suoi concittadini sanno che quando c’è bisogno basta alzare il telefono e chiedere.
Infatti, poco fa, mentre imperversava la bufera, stava accompagnando una persona in ospedale per raggiungere la madre. Per il resto, è stata una giornata d’ordinaria amministrazione in un comune dove nevica tanto (e non solo quando c’è l’allerta meteo): gestione del piano neve, degli operatori, controllo delle emergenze, riunione con il resto dello staff per capire quali sono le criticità e dove intervenire in via prioritaria.
Nei piccoli centri dell’altissimo Molise si fa così: il sindaco fa un po’ tutto, aiuta dove può. La restante parte la si fa tutti insieme. Nel messaggio di auguri di fine anno Sacco lo ha chiarito perfettamente: centri come Pescolanciano sono l’emblema del senso di comunità, posti dove tutti si rimboccano le maniche e operano. “Il sindaco deve fare la sua parte e dare per primo l’esempio” commenta Sacco tornando dall’ospedale e pronto per il giro tra gli anziani del paese, così da capire se vi siano altre necessità.
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