Per il M5s basterebbe ‘educare’ i ragazzi ad attraversare una sola volta la strada e percorrere il marciapiede davanti l’Arsap e fino al cavalcavia già realizzato, che appena aperto, potrà essere utilizzato in modo da evitare di invadere la strada come accade oggi. E basterebbe poi allargare il marciapiede esistente, con uno sforzo economico certo minore.
La proposta che gli attivisti hanno fatto all’amministrazione è di completare solo il collegamento esistente e utilizzare la cifra più importante destinata alla costruzione di “un nuovo brutto ponte gemello”, per intervenire sul terminal bus e completarlo in modo da renderlo fruibile da centinaia di viaggiatori. “E’ assurdo – è stato detto in conferenza stampa – pensare solo alla mobilità pedonale e non dei pedoni, che una volta arrivati al terminal sono al freddo e non hanno la possibilità di usufruire di una stazione”. L’alternativa è quella di realizzare un passaggio sotto la sede stradale, di certo meno impattante dal punto di vista dell’immagine estetica. Senza considerare il rischio dell’aumento dei costi, possibile con una nuova perizia di variante.
“Tutto questo per un’opera che verrà utilizzata veramente poco – ha concluso Simone Cretella – dagli studenti che combattono con i minuti per andare a lezione e per tornare a prendere il pullman e che probabilmente non ne faranno uso. O si a ‘blindare’ il percorso e renderlo obbligatorio o continueremo a vedere fiumi di ragazzi attraversare la strada”.
