Il presidente della Terza Commissione consiliare, Armandino D’Egidio,  interviene nel dibattito e illustra la sua idea per avviare un percorso di rilancio e marketing territoriale


CAMPOBASSO. Servizi e competenze specifiche: sono questi gli ingredienti secondo il presidente della Terza Commissione consiliare, Armandino D’Egidio, per contribuire ad un deciso rilancio del settore turismo. Che crea lavoro, con l’impiego di diverse figure professionali, e fa ‘girare’ anche l’economia.

“E’ ora di avviare un percorso di rilancio e marketing territoriale – spiega – perché possiamo incrementare le opportunità di lavoro solo con un’azione politica strategica adeguata ma dobbiamo mutare la nostra cultura e puntare su servizi e competenze”.

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Il tema del rilancio turistico della regione è da sempre uno dei più affrontati e dibattuti a livello politico ma purtroppo senza che siano poi evidenti dei riscontri concreti. Eppure la regione ha una capacità attrattiva enorme.

“Un potenziale ancora inespresso – dice D’Egidio – che può realmente fungere da volano per lo sviluppo del territorio. Se ne parla da tanti, troppi anni. La nostra terra è stata preservata in toto da altre tipologie di ‘insediamenti’ che ne avrebbero sicuramente minato la sua originalità. Adesso però bisogna dotare il territorio delle infrastrutture e dei servizi essenziali per essere competitivi a livello europeo. Occorre però anche mutare la nostra cultura turistica apportando delle innovazioni e per farlo serve una politica strategica adeguata e competente”.

Il Molise può offrire di tutto: dal mare alla montagna, dalla cultura alle tradizioni, passando per una cucina che è un vanto indiscusso.

Ma se mancano strutture e personale in grado di ‘organizzare’ le giornate dei turisti, questi ultimi sono destinati a diminuire nel tempo. O peggio, a rinunciare a visitare le nostre bellezze. Dunque, la nostra immensa ricchezza deve essere prima di tutto affidata a chi ha competenze specifiche. Noi in Molise, ad esempio, abbiamo delle guide turistiche già formate che potrebbero rappresentare una risorsa incredibile. Così come sono presenti anche le Gav, guardie ambientali volontarie, che pure sono figure altamente professionali, formate e aggiornate, che potrebbero dare una mano alla ripresa del turismo.

Abbiamo – aggiunge ancora D’Egidio – ‘materiale’ per offrire turismo durante tutto l’anno. Penso alla costa, a Campitello Matese, agli scavi archeologici, alle nostre ‘autostrade verdi’, al turismo religioso, al turismo legato alle festività (come quelle natalizie, ed alle tradizioni popolari in genere). Insomma, dobbiamo dotare il territorio di servizi che rendano ‘vivibile’ il luogo visitato. In questo modo, potremo raggiungere il molteplice obiettivo di incrementare il reddito, la presenza di turisti e soprattutto le opportunità lavorative”.

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