Sgominata una rete che gestiva buona parte del traffico di stupefacenti in provincia di Campobasso. I dettagli dell’operazione ‘Lungomare’ in una conferenza stampa nella Scuola allievi carabinieri


CAMPOBASSO. Operazione ‘Lungomare’, sgominata la rete che gestiva lo spaccio di droga in Molise. I carabinieri del Nucleo investigativo e del Reparto operativo di Campobasso hanno eseguito nella notte 22 ordinanze di custodia cautelare (13 arresti in carcere, 3 ai domiciliari, 4 divieti di dimora nel Molise e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria). A questi si aggiungono i 16 arresti già avvenuti, 1 in flagranza di reato effettuato questa mattina, per un totale di 39 misure cautelari. L’accusa è associazione a delinquere, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Spacciatori che avevano affittato appartamenti a Campobasso, Campomarino Lido, Termoli e Larino, dove la droga, proveniente in buona parte da San Savero e dalla Puglia, si vendeva 24 ore al giorno.

Dalle intercettazioni di un’indagine lunga e complessa la scoperta del nuovo linguaggio dello spaccio: ‘Nicola’ è l’eroina e ‘Michele’ la cocaina. Nomi in codice, utilizzati nelle telefonate intercettate dagli inquirenti. Sono stati 200 i militari impegnati, tra cui i ‘Cacciatori di Puglia’, reparto dell’Arma recentemente costituito, con l’ausilio dei cani antidroga, due dei quali forniti dalla Guardia di Finanza di Campobasso.

arrestI dettagli dell’operazione, eseguita dai carabinieri e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e dalla Procura della Repubblica di Campobasso, dal procuratore Nicola D’Angelo e dal sostituto Elisa Sabusco, sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa. Presenti il procuratore generale Guido Rispoli, il comandante della Legione carabinieri Abruzzo e Molise, il generale Carlo Cerrina e il tenente colonnello Emanuele Gaeta, comandante dei carabinieri di Campobasso. Oltre al questore di Campobasso Mario Caggegi e ai vertici delle forze di polizia, uniti nella battaglia contro lo spaccio di droga in Molise. A firmare le ordinanze di custodia cautelare, eseguite nella notte, tra Molise, Puglia e Campania, il Gip del Tribunale di Campobasso Teresina Pepe.