Il progetto curato dall’Associazione ‘Malatesta’, a cui si deve la realizzazione dei murales artistici di San Giovanni


CAMPOBASSO. I ‘Misteri di Campobasso’ sulle facciate dei palazzi di Fontana Vecchia, tra i quartieri cittadini che il Comune di Campobasso aveva individuato come aree da riqualificare nel ‘Bando periferie’.

Artisti di strada di fama internazionale attesi nel capoluogo per partecipare al progetto ‘Imbrartiamo, street art e Misteri’, lanciato dall’Associazione ‘Malatesta’, a cui si deve la realizzazione dei murales artistici del quartiere di San Giovanni, in collaborazione con l’amministrazione di Palazzo San Giorgio.

Progetto di rigenerazione urbana presentato oggi in una conferenza stampa, che si svilupperà in due fasi, con due residenze per gli artisti previste per dicembre 2018 e a maggio 2019, in contemporanea con l’uscita straordinaria degli Ingegni, il 3 dicembre, per i 300 anni dalla nascita di Paolo Saverio Di Zinno e in prossimità della sfilata ‘classica’ dei Misteri, nel giorno del Corpus Domini. E poi con la realizzazione vera e propria delle opere.

Il bando, rivolto a giovani tra i 18 e i 30 anni, sarà pubblicato a giorni, e diffuso sui canali specializzati nazionali e internazionali, per selezionare due artisti, ai quali se ne aggiungeranno altri due, individuati dall’associazione Malatesta. “La nostra idea – ha spiegato Nino Carpenito – è quella di realizzare un percorso, che parta dal Museo dei Misteri di via Trento per arrivare all’area di Fontana Vecchia. Il tutto sempre coinvolgendo la popolazione, com’è già avvenuto a San Giovanni. Siamo convinti – ha aggiunto – che l’estetica possa migliorare la vivibilità di un’area. I luoghi più belli e meno imbrattati sono anche quelli dove c’è meno delinquenza”.

Due palazzi, le cui facciate saranno abbellite con immagini ispirata ai Misteri, sono già stati individuati ed è già arrivato il via libero dei condomini. Altri due, nella stessa zona, devono ancora essere scelti. E potranno essere individuati grazie alla app che l’associazione sta mettendo a punto. “C’è tutto un turismo e un movimento dietro la street art – ha concluso Carpenito – che noi vogliamo portare anche a Campobasso”. Anche per farne conoscere la storia. E il suo artista simbolo, Paolo Saverio Di Zinno. In un connubio tra antico e moderno.

C.S.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale https://www.facebook.com/groups/522762711406350/