La coalizione si riorganizza e il gruppo di Direzione Italia pensa a ricollocarsi. L’ex governatore del Molise non nega contatti con la Lega, ma non sarebbe l’unica ipotesi sul tavolo
CAMPOBASSO. Smentisce la conclusione delle trattative per un pronto ingresso nella Lega, ma non nega l’esistenza di contatti nel più vasto perimetro della riorganizzazione del centrodestra, non solo in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
A parlare è Michele Iorio, appena rientrato in Consiglio regionale dopo l’assoluzione per il caso ‘Zuccheropoli’, e già ripiombato al centro della scena politica, come è solito ormai da decenni.
A domanda secca su un imminente trasloco nel Carroccio, l’ex governatore del Molise subito precisa: “Resto nel mio gruppo, insieme a Raffaele Fitto. E insieme, nell’ambito del processo di riorganizzazione complessiva del centrodestra, stiamo valutando il da farsi”. E non cede neanche alla provocazione sull’eventuale convivenza con il parlamentare venafrano Aldo Patriciello, con il quale sussistono da sempre, o quasi sempre, problemi di compatibilità.
Nella sostanza, gli ex ‘Direzione Italia’, poi divenuti ‘Noi con l’Italia’, cercano ‘alloggio’ per il prossimo futuro, che si traduce negli appuntamenti elettorali con le Europee e le Amministrative, e – parola di Iorio – “restano aperti a tutte le ipotesi”.
Cambiamenti sono, dunque, nell’aria. Ma la sensazione è che si tratterà di una transizione graduale, per Iorio e i suoi fedelissimi. Vedasi Antonio Di Brino, ex sindaco di Termoli, che conferma per filo e per segno quanto spiegato dal primo. Ma aggiunge: “Sto con Iorio dal 2000, ne condivido momenti positivi e difficili da allora. Condivido tutto o quasi del pensiero di Salvini, la cui azione politica tutela sul serio gli italiani. Tuttavia, se indossassi la casacca della Lega ora, a pochi mesi dalle Comunali di Termoli, potrebbe essere vista come un’azione strumentale”.
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