Il consigliere regionale dei Popolari per l’Italia duro sull’approvazione del decreto che toglie i fondi del bando periferie e per le televisioni locali. Per la dem Micaela Fanelli i provvedimenti della Regione Molise sono ora diventati “carta straccia”


CAMPOBASSO. Decreto Milleproroghe, duro colpo al Molise. Il consigliere regionale dei Popolari per l’Italia Antonio Tedeschi duro con i 4 parlamentari molisani del M5s, accusati di aver votato a favore del provvedimento, “che ha cancellato la maggior parte dei fondi destinati alle periferie e rivisto i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti destinati all’informazione radiotelevisiva locale, penalizzando le piccole realtà, tra cui il Molise”.

“Questi nostri rappresentanti – ha rimarcato Tedeschi – non si sono preoccupati minimamente di chi da un lato, nonostante il duro lavoro, non riesce a sostenere tutte le spese per mettere in piedi un’informazione pluralista e di chi, dall’altro, vuole solo riqualificare luoghi abbandonati e vittime del degrado. Invece, grazie a tale provvedimento, le Tv e le Radio verranno ridimensionate notevolmente ed è probabile che arriveranno alla chiusura”.

“Ieri – ha aggiunto – abbiamo perso 1,6 miliardi di euro destinati alle periferie, di cui 28 milioni promessi al Molise (18 a Campobasso e 10 a Isernia). E con le modifiche ai criteri di assegnazione dei finanziamenti per le emittenti regionali, abbiamo incassato l’ennesima batosta. Avere una rappresentanza così folta di parlamentari di maggioranza doveva essere un vantaggio, ma il Molise risulta la regione più penalizzata. Ricordo loro che sono parlamentari del Molise e non della Lombardia e che il loro agire dovrebbe andare a favore del territorio e dei cittadini che rappresentano”.

“Uno scippo ai Comuni italiani, un pericoloso ritorno al passato sui vaccini – la posizione del consigliere regionale dem Micaela Fanelli – due schiaffi dolorosi e non privi di conseguenze per la Regione Molise, che sgretolano le decisioni assunte dal Consiglio Regionale, diventate ‘carta straccia’. Ventotto erano i milioni di euro stanziati in favore di Campobasso ed Isernia dal precedente (e tanto vituperato) Governo di centrosinistra, cancellati con un colpo di spugna dal ‘cambiamento’ imposto da Lega e 5 Stelle, che ora si arrampicano sugli specchi di presunte, future, impossibili rimodulazioni”.

“Le conseguenze saranno gravi – ha rincarato la dose Fanelli – Tutti i sindaci di Italia sono in rivolta, mentre i carabinieri continuano a scoprire e denunciare false autocertificazioni sui vaccini. Ma non ci arrenderemo, non permetteremo di condurre l’Italia e il Molise verso il baratro dell’incompetenza e dell’irragionevolezza. E non solo con la protesta, ma soprattutto con le proposte, continueremo ad essere vicino ai sindaci, ai dirigenti scolastici, ai terremotati dimenticati dal Governo. Peggio – ha concluso – penalizzati e irrisi da una classe politica che oggi inizia a mostrare il proprio volto del cambiamento, in peggio”.

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