I genitori lamentano la mancanza di interventi nella struttura destinata a ospitare sette classi della primaria dell’Istituto ‘Giovanni XXIII’: muffa dappertutto e altre carenze rischiano di far slittare l’inizio delle lezioni oltre il 13 settembre
ISERNIA. Il conto alla rovescia è iniziato e, nel giro di meno di una settimana, si attende il completamento dei vari interventi che dovranno consentire alla popolazione scolastica di Isernia di avere sedi adeguate e a prova di terremoto.
Una vera corsa contro il tempo, dunque, per l’amministrazione comunale, ancora alle prese con diverse criticità. Problematiche in tal senso si stanno registrando nella struttura dell’ex centro anziani di via Umbria, destinata ad ospitare sette classi della primaria dell’istituto comprensivo ‘Giovanni XXIII’. Riesplode pertanto la protesta dei genitori, che lamentano la mancanza di attenzione nei confronti dello stabile.
Tra le criticità è stata evidenziata la presenza di muffa, l’assenza di termosifoni in alcuni locali e anche problemi con i servizi igienici.
I lavori, da realizzare attraverso uno stanziamento di fondi in bilancio da parte del Comune per circa 100mila euro, sarebbero dovuti iniziare nei mesi scorsi, ma al momento non risultano iniziati. Con il rischio concreto di veder ‘slittare’ la data di ripresa delle lezioni oltre il 13 settembre.
Questa mattina, intanto, si è tenuto un incontro delle Rsu per fare il punto della situazione e stabilire il da farsi. La richiesta delle famiglie, a gran voce, è di adeguare a dovere gli spazi per i propri figli. Spazi che, nell’ex centro anziani, sarebbero da lunghi anni in stato di incuria.
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