In maniera totale o parziale. E’ quello che è emerso dalle verifiche statiche e sismiche, condotte dai vigili del fuoco nei paesi del ‘cratere’ 


CAMPOBASSO. Emergenza sisma, sono 755 gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco in Basso Molise dal 14 agosto, giorno della prima forte scossa di terremoto che ha colpito la regione.

Il personale delle due unità mobili di Campobasso e Isernia, supportato dai funzionari tecnici e da personale operativo di altri comuni, ha lavorato senza sosta nei centri dove maggiori sono stati i danni provocati dal sisma.

Sono 123 le verifiche statiche condotte con inagibilità totale o parziale accertate, 593 i controlli portati a termine senza inagibilità, 39 gli interventi di recupero di beni ed altro tipo assistenza.

Dalle verifiche sono state accertate 101 casi di inagibilità totale o parziale per edifici o appartamenti privati, 6 scuole, 7 chiese, 9 edifici pubblici (Comuni, Uffici postali, caserme). Settantasei i vigili del fuoco impiegati giornalmente nei luoghi del sisma, con 29 mezzi. Nove le squadre per verifiche, 12 i funzionari tecnici ed una squadra Sapr, che si occupa dell’utilizzo dei droni.

Verifiche che proseguiranno anche nei prossimi giorni, per completare la relazione finale sulla conta dei danni, con la quale la Regione, per tramite della Protezione civile, chiederà al Consiglio dei Ministri la proclamazione dello stato di emergenza per il Molise.

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