Il sindaco di Isernia replica ai dubbi sollevati dal Comitato ‘Giovanni XXIII’ assicurando che si tratta uno dei plessi più sicuri in città: “La struttura è perfettamente idonea”


ISERNIA. “Una tempesta in un bicchiere d’acqua”. Così il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio ha definito i dubbi sollevati daigenitori e dal Comitato ‘Giovanni XXIII’, che hanno chiesto ulteriori verifiche sul plesso della ‘Tagliente’ a San Lazzaro in vista della ripresa delle lezioni.

Prima di parlare bisogna documentarsi – ha sottolineato il primo cittadino – La ‘Tagliente’ è uno dei plessi al top che abbiamo a Isernia, visto che si tratta di un prefabbricato in legno con standard di sicurezza elevatissimi. Mi fanno sorridere – ha poi aggiunto – quando parlano di inadeguatezza dei servizi igienici, visto che quella struttura ha ospitato una scuola primaria ed è perfettamente idonea. Ho visitato la struttura ancora una volta in questi giorni e assicuro che si presenta in uno stato di conservazione e di manutenzione perfetto. Di sicuro ci sono dei piccoli interventi di adeguamento da eseguire in vista del fatto che arriverà anche una scuola dell’infanzia, ma si tratta di lavori ‘alla portata’ che renderanno la scuola perfettamente agibile, efficiente e comoda, con requisiti di sicurezza elevatissimi. Davvero mi sembra ‘una tempesta in un bicchiere d’acqua’. Noi dobbiamo puntare alla sicurezza”.

La terra che è tornata a tremare in basso Molise ha riacceso i riflettori sull’importanza della sicurezza. “Lavoriamo in questa direzione da due anni – ha ricordato il sindaco – e stiamo centrando l’obiettivo in vista dell’inizio delle lezioni. E’ ovvio che ci sarà qualche disagio, ma se anteponiamo a tutto la sicurezza, il resto scompare”.

Oltre a problemi relativi ai servizi igienici il Comitato ha evidenziato i suoi timori rispetto a un possibile sovraffollamento. “Il numero delle aule è assolutamente sufficiente – ha garantito d’Apollonio – e nel caso dovesse mancarne una, abbiamo l’edificio contiguo a disposizione con qualche aula in più. Sarà nelle competenze del dirigente scolastico sistemare le aule come ritiene più opportuno. E’ stato fatto tutto in maniera razionale – ha quindi concluso -, con l’obiettivo di dare massima sicurezza alle nostre scuole”.

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