Lo ha detto il capo della Protezione civile, oggi a Campobasso per partecipare a un vertice in Prefettura, dopo lo sciame sismico che sta interessando il Molise da alcuni giorni. Giovedì un’altra visita nelle zone terremotate


CAMPOBASSO. “Non possiamo escludere ulteriori scosse, anche di più elevata intensità”. Queste le parole pronunciate dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, oggi a Campobasso per partecipare a un vertice in Prefettura, dopo lo sciame sismico che sta interessando il Molise da alcuni giorni. La scossa più forte, di magnitudo 5.1, registrata il 16 agosto con epicentro Montecilfone. 

“Insieme al presidente della Regione Donato Toma – ha aggiunto Borrelli – con il prefetto, Maria Guia Federico, con i sindaci e le istituzioni presenti sul territorio, abbiamo organizzato una serie di presidi a garanzia dell’assistenza alla popolazione. Bisogna tenere la massima attenzione anche da parte dei cittadini, quelli che non si sentono sicuri nelle proprie abitazioni, possono rivolgersi ai Comuni nei punti di assistenza”.

Al termine del summit Borrelli ha lasciato il Molise per raggiungere Ischia, dove oggi si terranno le celebrazioni dell’anniversario del terremoto che ha colpito l’isola. Dovrebbe tornare il Molise giovedì, per visitare le zone terremotate, come ha anticipato il governatore Toma.

C.S.

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