Subito dopo la scossa delle 20.19 i militari del comando provinciale hanno avviato le verifiche sulle strutture pubbliche e private, raggiugendo anche le frazioni più isolate per garantire assistenza e immediata percezione di sicurezza ai cittadini


 ISERNIA. Danni, per fortuna, non si sono registrati. Ma la scossa sismica di magnitudo 5.1 di ieri sera alle ore 20.19 con epicentro Montecilfone è stata chiaramente avvertita anche a Isernia e nella sua provincia. Per questo è scattato il piano di emergenza dei carabinieri, che fin da subito hanno provveduto al monitoraggio della situazione, coordinando attraverso la centrale operativa le attività dell’Arma.

Tutti i militari in servizio presso le Stazioni dell’Arma dislocate sul territorio, e quelli che non erano in servizio (rientrati autonomamente a disposizione dei reparti di appartenenza), hanno raggiunto anche i Comuni e le frazioni più isolate della provincia per garantire una adeguata assistenza e una immediata percezione di sicurezza alla cittadinanza.

Nel contempo sono state già dai primi minuti avviate verifiche su eventuali danni alle strutture, sia pubbliche che private. Assicurati i collegamenti e la viabilità su tutte le arterie principali con l’impiego delle unità di pronto intervento delle aliquote radiomobili, che hanno anche svolto attività di prevenzione e di massima visibilità per contrastare eventuali fenomeni di criminalità.

Un impegno totale che ha visto la mobilitazione di tutte le componenti dell’Arma della provincia con l’obiettivo principale di soddisfare le esigenze legate sia allo svolgimento delle attività di istituto, assicurando tra l’altro un costante flusso di informazioni al prefetto di Isernia Fernando Guida, quale autorità provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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