Stessa sorte anche per un 50enne titolare di un’impresa edile. L’attività portata a termine dalla Polizia di Isernia, unitamente all’operazione ‘Periferie sicure’


ISERNIA. Non soddisfatto della nuova vettura, minaccia il venditore. Protagonista un 36enne italiano, denunciato dalla Squadra Mobile di Isernia.
L’uomo, dopo qualche mese dall’acquisto di un’automobile, ne ha lamentato il malfunzionamento, pretendendo la riparazione del veicolo da parte del concessionario. Quest’ultimo, cittadino della provincia di Isernia, con solerzia, ha provveduto alla sistemazione del problema meccanico dell’auto ma, nonostante ciò, avrebbe ricevuto sul proprio telefono continue minacce per quanto accaduto.
La vittima, impaurita per le continue intimidazioni, si è così recata presso gli uffici della Questura per raccontare i fatti. Subito gli investigatori della Mobile si sono messi all’opera, riuscendo ad individuare l’utilizzatore dell’utenza telefonica e a denunciarlo all’Autorità Giudiziaria, ponendo fine a tale situazione.
La stessa sorte è toccata ad un 50enne, titolare di un’impresa edile, che, a seguito di alcuni lavori svolti, avrebbe minacciato in più occasioni, anche alla presenza di terze persone, il committente degli interventi, in quanto quest’ultimo, al termine dell’opera, avrebbe lamentato l’inadeguatezza di alcuni lavori rispetto a quanto pattuito inizialmente. A seguito della denuncia della vittima, gli operatori della Squadra Mobile dopo aver raccolto numerose testimonianze, hanno deferito in stato di libertà il predetto per il reato di cui all’art. 612 c.p.

Non è tutto. Nelle ultime ore la polizia pentra, agli ordini del Questore Ruggiero Borzacchiello, ha portato a termine l’operazione ‘Periferie sicure’. Ed il bilancio delle attività, effettuate dalle Squadre Volanti, dal personale della Divisione Pas e dal Reparto Prevenzione crimine di Pescara, attraverso la predisposizione di posti di blocco e controlli, riferisce dell’identificazione di 336 persone, 716 autovetture, del controllo di 15 soggetti sottoposti agli arresti domiciliari. Attività di prevenzione e repressione dei reati che ha portato all’adozione dei seguenti provvedimenti: 6 infrazioni al Codice della strada; 4 sequestri di veicoli, di cui 3 sprovvisti di regolare copertura assicurativa e 1 per ragioni amministrative; 2 persone segnalate per l’inosservanza della normativa sulle misure di prevenzione; 6 esercizi pubblici controllati.

 

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