E’ il primo risultato dell’autopsia eseguito sulla salma, recuperata al largo della costa di Petacciato dalla Capitaneria di Porto. La Procura di Larino indaga sulla lista delle persone scomparse. Dispaccio internazionale per accertarne l’identità
TERMOLI. Cadavere di una donna al largo della costa molisana, il corpo si trovava in mare da almeno quindici giorni. E’ quanto emerso dall’autopsia, eseguita all’ospedale ‘San Timoteo’ di Termoli sulla salma, recuperata il 22 aprile dalla Capitaneria di Porto nelle acque di Petacciato. A tre miglia dalla costa. Salma che ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa che venga accertata la sua identità.
La Capitaneria di Porto di Termoli prosegue nelle indagini ed ha diramato oggi un dispaccio internazionale, sul ritrovamento del corpo con i connotati della donna ed una descrizione del suo abbigliamento: pantaloni neri e una maglietta. Non si esclude che possa anche essere di nazionalità straniera. La Procura di Larino sta anche lavorando sulla lista delle persone scomparse nell’ultimo periodo.
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