I carabinieri hanno eseguito dei controlli straordinari su tutto il territorio per prevenire e contrastare in maniera efficace i creati che creano maggiore allarme sociale


ISERNIA. Droga, furti e truffe: sono scattati nelle ultime ore i controlli straordinari dei carabinieri a Isernia e nella sua provincia per prevenire e contrastare i reati che creano maggior allarme sociale. In azione i militari delle Stazioni e del Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con unità antidroga del Nucleo Cinofili dell’Arma. Circa un centinaio i mezzi controllati e numerose le perquisizioni eseguite. Dieci invece le multe scattate per violazioni alle norme del codice della strada.

L’azione dei carabinieri si è concentrata soprattutto su obiettivi sensibili: le scuole, lo scalo ferroviario, il terminal bus, la villa comunale e altri luoghi di ritrovo dei più giovani. E proprio in una via del centro cittadino è stato fermato un giovane di origine egiziana, armato di un coltello a serramanico e in possesso di sostanze stupefacenti. Sotto sequestro è finita sia l’arma che alcune dosi di marijuana occultate all’interno di un involucro di cellophane. Il giovane è stato denunciato per porto illegale di armi e detenzione di stupefacenti. Le indagini dei carabinieri sono ora tese ad accertare se la droga rinvenuta era per uso personale o se destinata all’attività di spaccio, nonché il motivo per il quale il giovane fosse armato di coltello.

 I carabinieri di Venafro hanno invece denunciato una isernina per ricettazione. Le indagini sono partite a seguito della richiesta di intervento da parte di una donna di Venafro, a cui era stato rubato lo smartphone in piscina. Il militari del Nor sono riusciti così a risalire all’attuale utilizzatore del cellulare. Ulteriori indagini sono in corso per accertare se la stessa donna sia anche l’autrice materiale del furto.

Infine, un pregiudicato siciliano è stato denunciato per truffa aggravata dai carabinieri della Stazione di Colli al Volturno. L’uomo aveva messo in vendita online una macchina agricola al prezzo di circa mille euro, che veniva acquistata da un cittadino di Rocchetta al Volturno tramite pagamento post-pay. Una volta scoperto che il mezzo agricolo era di fatto inesistente, è scattata l’indagine dei militari dell’Arma, che anche attraverso attività di natura tecnica, sono riusciti a risalire all’autore del raggiro. Ulteriori indagini sono comunque in corso per accertare se il pregiudicato si sia reso protagonista di altre analoghe truffe.

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