Vizi formali nell’accettazione della candidatura di Francesca Bruno che metterebbero a repentaglio l’intera lista, composta da 15 candidati, il minimo previsto dalla legge. Domani l’integrazione della documentazione che rimetetrebbe in corsa il movimento. Fuori per ora anche Marcello Miniscalco e i Forconi


CAMPOBASSO.  E’ stata esclusa dalla commissione elettorale del tribunale di Campobasso la lista CasaPound con Agostino Di Giacomo presidente. Una falsa partenza dettata dalla mancaza dell’autentica della firma per l’accettazione della candidatura per una delle candidate in lista, Francesca Bruno, già consigliera al Comune di Isernia. Un vizio formale, dunque, che tuttavia potrebbe essere sanato già domani  dal movimento di estrema destra, che produrrà, a integrazione di quanto già depositato sabato 24 marzo, la documentazione atta a sanare il vizio formale dell’accettazione in esame, corredata da sentenze su casi analoghi. Fiducioso il candidato presidente, Agostino Di Giacomo: “Una formalità. La metteremo a posto non appena riaprirà l’Ufficio unico circoscrizionale, ovvero dalle 9 di lunedì 26 marzo”. Da rilevare che l’eventuale esclusione inficerebbe soltanto la lista proporzionale a sostegno dell’aspirante governatore, la cui candidatura, invece, resta valida. 

Intanto la commissione elettorale ha escluso, a seguito dei controlli, anche Marcello Miniscalco segretario dei Socialisti, per problemi legati a una condanna che, nel 2001, gli venne inflitta per abuso d’ufficio. E rischia di restare fuori dai giochi anche la lista dei  ‘Forconi’, presentata a sostegno del candidato del centrodestra Donato Toma. Le criticità in questo caso sono dovute al fatto che gli adempimenti legati alla presentazione della documentazione siano stati effettuati in Francia, precisamente in Alsazia, e non in Italia. 

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: manda ISCRIVIMI al numero 3288234063