“Ho letto – ha evidenziato – le esperienze che hanno fatto altre regioni, quelle più vicine a noi: il Lazio e la Puglia, ad esempio. Nel Lazio alcune aziende a carattere familiare, tra le più importanti realtà produttive regionali, hanno fatto nascere una rete di imprese vitivinicole che ha preso il nome di ‘Vigne di Roma’. Questa rete ha rilanciato le denominazioni e i singoli brand, in un connubio vino-territorio che è diventata oggetto di campagne di promozione, comunicazione e marketing tese alla valorizzazione della produzione di qualità e dei marchi aziendali aderenti alla rete sui principali scenari di mercato nazionali ed internazionali.
Nella Rete si ritrovano assieme, ad oggi, 15 aziende vitivinicole tra le più vivaci, che rappresentano tutte le provincie laziali, tutte le tipologie enologiche della regione, tutte le Organizzazioni professionali. La parola chiave è unione”. 

Discorso analogo anche per la Puglia, grazie alla presenza di ‘Gradita’, rete di imprese italiane d’eccellenza nel campo alimentare. “Nata nel 2016 per volontà di Francesco Divella – ha ricordato il presidente di Confindustria – , che ha unito i brand Divella, Callipo, Gelateria Callipo, Coricelli e Polli senza che nessuno, ovviamente, abbia dovuto rinunciare alla propria indipendenza e libertà decisionale, al fine di incrementare la potenza del Made in Italy, che i cinque marchi ben rappresentano. Organizzerò presto altri incontri per approfondire la normativa, gli incentivi e le misure fiscali relative ai contratti di rete, nonché gli strumenti governativi di Ice, Sace e Simest di supporto all’internazionalizzazione”.

Nel corso della riunione Colavita ha ringraziato il collega Mauro Natale “che si è molto adoperato affinché le imprese del nucleo industriale di Venafro potessero avere un riferimento sul loro territorio”.