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Terapie ad hoc e laser: Odontosalute Isernia ‘dichiara guerra’ alla parodontite

Per la clinica pentra il 2018 sarà l’anno della prevenzione e della cura di una delle patologie più diffuse. Ecco tutte le novità


ISERNIA. Terapie ad hoc e strumentazione all’avanguardia: Odontosalute Isernia nel 2018 intende dedicare una particolare attenzione alla malattia parodontale. Prevenzione e cura, dunque, investendo maggiori risorse umane ed economiche nella prevenzione e nel trattamento delle affezioni del parodonto (come è definito il complesso di gengiva e osso di supporto dei denti).

La malattia parodontale – nelle sue diverse varianti di gengivite e parodontite – è una condizione patologica estremamente diffusa nel mondo. Si calcola infatti che colpisca oltre il 50% della popolazione. In Molise, la diffusione della gengivite nella popolazione scolare raggiunge addirittura il 70%, decrescendo con l’età, mentre la parodontite aumenta all’aumentare dell’età raggiungendo, tra gli ultracinquantenni, una diffusione del 55-64%.

“Molto semplicemente – spiega il dottor Cristiano Carlozzi, direttore sanitario delle clinica Odontosalute di Isernia – si tratta di una malattia infiammatoria degenerativa, il cui principale fattore causale è la flora batterica presente nel cavo orale (sotto forma di placca e tartaro), ma giocano un ruolo fondamentale per la patologia anche l’ereditarietà, l’età, il fumo, nonché condizioni sistemiche quali il diabete o le patologie immunodepressive. I primi segnali della sua presenza sono abbastanza subdoli. Mi riferisco, ad esempio, al sanguinamento gengivale durante le manovre di igiene orale; tuttavia, quando l’infiammazione si estende all’osso intorno al dente, questo viene progressivamente riassorbito comportando nei casi più avanzati la mobilizzazione degli elementi dentari fino alla loro perdita.

Oltre alla problematica orale pura, tuttavia, sono sempre più le evidenze che dimostrano come la parodontite incida anche su ambiti di salute generale. E’ ormai dimostrato che la malattia parodontale comporta un aumentato rischio cardiovascolare (infarti ed ictus), un rischio di aborto spontaneo più elevato e, soprattutto, sembrerebbe essere pesantemente coinvolta nello scarso controllo glicemico del paziente diabetico. Alla luce di ciò – ha concluso il dottor Carlozzi – definire prevenzione e trattamento della malattia parodontale come interventi esclusivamente odontoiatrici è assolutamente riduttivo”.

La clinica isernina ha perciò messo a punto dei pacchetti di trattamento ad hoc ed ha dotato i suoi operatori di strumenti ingrandenti (tra cui un microscopio operatorio) e di un’apparecchiatura laser per ottimizzare la decontaminazione del cavo orale dai batteri responsabili dell’infezione.

Deborah

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