Il comandante provinciale sarà trasferito a Como: “Grazie all’intera comunità per avermi accolto e fatto sentire parte di questa realtà”


ISERNIA. Venerdì 15 settembre lascerà il Molise dopo tre anni per trasferirsi a Como, dove guiderà il Comando provinciale dei vigili del fuoco. Per questo il comandante Luigi Giudice, ha voluto salutare e ringraziare la comunità pentra e stilare un bilancio del periodo trascorso a Isernia. “Un bilancio assolutamente positivo – ha detto – dal punto di vista operativo, ma anche umano e professionale. Ringrazio l’intera provincia e la città per avermi accolto a braccia aperte e per avermi fatto sentire parte integrante di questa realtà”.

Tante le operazioni che hanno visto in prima linea i vigili del fuoco, impegnati costantemente sul territorio, dodici mesi all’anno. “Per quel che concerne l’operatività – ha sottolineato – sono ancora ‘freschi’ i ricordi legati all’emergenza incendi che ha caratterizzato gli ultimi mesi e ci hanno visto impegnati e preoccupati. Uno sforzo immane, quello del personale del comando di contrada ‘Rio’, al lavoro 24 ore su 24 per un lunghissimo periodo.

Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Isernia può contare su un personale operativo, amministrativo e dei volontario delle figure altamente professionali e dedite al loro lavoro. Il nuovo comandante, la collega Raffaella Pezzimenti, alla quale esprimo i migliori auguri di buon lavoro, troverà una situazione assolutamente positiva e potrà proseguire e certamente migliorare quanto di buono è stato fatto in questo periodo, grazie a quelle professionalità che il comando provinciale riesce ad esprimere ed esprime”.

L’arrivo a Isernia di Giudice tre anni fa, coincise con la paventata soppressione del Comando provinciale dei vigili del fuoco, per effetto dell’annunciato accorpamento di alcune Prefetture. “Per un certo periodo si è parlato di soppressione del comando provinciale di Isernia. Un’ipotesi, come più volte confermato dal prefetto Guida, scongiurata definitivamente”. Infine, Giudice ha ringraziato tutte le altre istituzioni civili, religiose e militari presenti sul territorio.